4 ottobre -
La base di dati sui quali si sono valutate le performance nei casi che hanno reso necessario l’intervento chirurgico è di 5mila donne. Solo per 5 Asl è stato possibile valutare il tempo di attesa tra l’accertamento diagnostico e l’intervento di asportazione del tumore. Tempo che soltanto nel 45,4% dei casi è risultato inferiore ai 30 giorni (limite previsto negli obiettivi del Piano Oncologico della Lombardia), con un’attesa media di 53 giorni. La variabilità tra le Asl non è particolarmente elevata ma si tratta di valori comunque superiori a quelli attesi. Le cause per i curatori dello Studio INDEX vanno ricercate in un ”migliore coordinamento dei servizi e delle risorse rispetto a quanto a disposizione con l’attuale organizzazione”. Ma i dati – si puntualizza sempre nello Studio - possono essere condizionati anche da approfondimenti diagnostici necessari in alcuni casi o alla opportunità di stabilizzare le condizioni di salute del paziente prima di sottoporlo ad intervento chirurgico.
Il tempo intercorso invece tra l’intervento chirurgico e l’inizio del trattamento farmacologico è stato di 58,5 giorni e soltanto il 19,6% delle pazienti ha iniziato la chemioterapia entro il primo mese. Anche in questo caso il ritardo può essere causa della forte domanda, oltre che di decisioni cliniche che in alcuni casi consigliano di posticipare il trattamento farmacologico. Il tempo medio di attesa per la radioterapia è stato invece di 111 giorni.
Figura 2 - Tempo trascorso dalla mammografia all’intervento chirurgico in alcuna Asl lombarde
Figura 3 - Tempo di attesa per l’inizio del trattamento farmacologico dopo l’intervento in alcune Asl lombarde