11 novembre - “I dati diffusi dalla Federazione Europea dei Medici Salariati (FEMS) sulla retribuzione dei medici in Europa fotografano una situazione allarmante per il nostro Paese, i medici italiani sono i meno pagati in Europa, con una diminuzione dei salari del 6,2% tra il 2015 e il 2022. Questi numeri impattano sulla capacità del nostro Servizio Sanitario Nazionale di trattenere e valorizzare i professionisti della salute. Ogni anno circa 10 mila giovani professionisti vanno all’estero, verso Paesi che offrono retribuzioni più competitive e condizioni di lavoro migliori, un fenomeno che mette a rischio la tenuta del sistema sanitario, già provato da anni di tagli e sottofinanziamenti. Per garantire un servizio sanitario all’altezza delle necessità dei cittadini, è fondamentale un immediato cambio di rotta nelle politiche di finanziamento della sanità, oltre a maggiori opportunità di carriera e crescita professionale, mentre dalla legge di bilancio non è arrivata nessuna risposta concreta”. Lo ha dichiarato il Consigliere regionale e responsabile Nazionale Welfare di Azione, Alessio D’Amato.

© QS Edizioni - Riproduzione riservata