“Siamo un’eccellenza nei trapianti, ma non basta. Dobbiamo crescere di più. La prima criticità citata anche dal ministro Schillaci è la disomogeneità dell’accessibilità e della donazione tra le Regioni, come in moltissimi altri segmenti del Ssn”.

Così Francesco Vaia, Girettore generale della Prevenzione del ministero della Salute, nel suo intervento alla presentazione dei dati su donazioni e trapianti 2023.

“Il Ministro ha dato un impulso notevole dall’inizio affinché si accentrino monitoraggio e coordinamento perché su materie molto sensibili ci sia sempre di più una presenza del Ministero” ha detto aggiungendo che “il dato del 30% dei cittadini che si oppongono alla donazione deve far riflettere”.

“Dobbiamo fare qualche passo in avanti in questo campo - ha sottolineato - le liste di attesa ci sono e dobbiamo ridurre la domanda e potenziarle l’offerta. Lavorare sugli stili di vita e ridurre la cronicità. Mangiare bene e fare attività fisica – ha concluso – sono azioni entrate nell’immaginario comune dei cittadini, ma occorre ad esempio potenziare il calendario di appuntamenti con la salute”.