M5S: “Anche Gimbe smonta la manovra, governo sbugiardato da tutti”
“Il report di oggi della Fondazione GIMBE critica fortemente la manovra del governo Meloni a proposito delle risorse destinate alla sanità, sottolineando alcune delle criticità che noi denunciamo da settimane. Innanzi tutto, GIMBE evidenzia che dal 2025 si tornerà ai livelli di finanziamento pre-Covid, dimostrando che l’esecutivo non ha imparato nulla dalla lezione della pandemia. Le risorse sono scarse, perché tolte quelle dedicate al rinnovo dei contratti del personale, che sono peraltro a loro volta insufficienti, restano le briciole per risolvere tutti gli annosi problemi del comparto sanitario. Cartabellotta sottolinea anche l’aumento delle risorse destinate al privato e alle farmacie, a fronte del mancato potenziamento del Servizio sanitario nazionale. Con il risultato che vengono messe a rischio la qualità delle cure e la tenuta dei conti delle Regioni. Di fatto, per GIMBE resta solo il tentativo di risolvere le criticità attuali, peraltro in maniera insufficiente e inadeguata. Non possiamo che trovarci concordi con il Presidente Cartabellotta: una manovra che fa poco e male, molto male, sulla sanità. Un’opinione che, ormai si è capito, è condivisa da tutte le organizzazioni indipendenti e dalle istituzioni tecniche del nostro Paese. GIMBE, infatti, assesta quello che è solo l’ultimo di una serie di schiaffi, arrivati anche da Bankitalia, Ufficio parlamentare di bilancio e Corte dei Conti, a un esecutivo che al contrario si riempiva la bocca di fantomatici investimenti record in sanità. In pratica, il governo viene sbugiardato da tutti”.
Lo scrivono in una nota Senatori e Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.