24 aprile -
Il nuovo coronavirus circolava in Lombardia già dal mese di gennaio. Al punto che R0, ossia l'indice di replicabilità del virus, era pari a 3 già prima del paziente 1 a Codogno. È quanto emerso oggi nel corso della conferenza stampa di approfondimento epidemiologico. Come spiegato da
Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler, l'impatto delle misure adottate è stato qui immediato, sia prima con l'individuazione dei Comuni diventati "zona rossa", sia successivamente con il lockdown nazionale.
Da notare in particolare come per l'ex zona rossa di Codogno l'Rt, ossia la trasmissibilita del virus, sia arrivato sotto la soglia di 1 già a fine febbraio. "Una riduzione importante della circolazione del virus ancora prima dell'istituzione dell'area rossa. Sapere della circolazione del virus ha portato alla modifica dei propri comportamenti da parte dei cittadini con una conseguente riduzione dei contagi", ha spiegato Merler.
Si è dunque sottolineato come il monitoraggio rappresenti uno strumento cruciale, anche nel post-lockdown in vista della prossima Fase 2.