6 dicembre -
Fare rete per promuovere una gestione integrata delle politiche di promozione della salute, partendo da una visione strategica che rimetta al centro la salute come una condizione di completo benessere fisico, sociale e mentale, e non solo come assenza di malattia. Così
Tiziana Frittelli, Presidente di Federsanità Anci, sui dati relativi al Rapporto dell'Oms lanciato alla Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP24) a Katowice, in Polonia.
"Bisogna investire per favorire l’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa, ma che hanno un’influenza diretta sullo stato di salute dei cittadini inteso in senso ampio. Ad esempio promuovere uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità e sull’attenzione alla persona, al suo valore e alle sue esigenze così come la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro vita".
Dalla sinergia e collaborazione istituzionale - ad esempio tra operatori e management della sanità e Enti locali sul territorio come fa Federsanità Anci - devono arrivare scelte volte a tutelare e governare i “determinanti di salute” nei contesti urbani e, facendo leva su questo, mettere a punto politiche che puntino a migliorare gli stili di vita e la salute del cittadino.
I problemi di salute della comunità devono essere affrontati in modo sistemico e globale, nella consapevolezza che la promozione della salute debba essere intesa come una risorsa piuttosto che come un obiettivo da raggiungere.