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QS Edizioni - sabato 27 luglio 2024

Regioni e Asl - Sicilia

Asp Catania. Fismu: “Servizi territoriali abbandonati”

immagine 24 luglio - Dai ritardi sulle apparecchiature, ai pc obsoleti, fino alla mancanza di carta igienica. La denuncia di Cosimo Trovato, responsabile specialistica ambulatoriale di Federazione italiana sindacale medici uniti. “Come si affronteranno i grandi cambiamenti della sanità pubblica quando dovranno andare a regime le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità? L’Asp cambi rotta”.
Il responsabile specialistica ambulatoriale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu (in Uil-Fpl), Cosimo Trovato, denuncia lo stato di “abbandono” dei servizi sanitari territoriali nella provincia di Catania, nei poliambulatori metropolitani e periferici, e lancia un appello alle forze politiche, all’opinione pubblica e ai mezzi di informazione affinché l’Asp “cambi rotta e intervenga”.

“Nell'Azienda catanese – spiega Trovato in una nota - non si vede una programmazione per i poliambulatori territoriali, ma si viaggia a vista. Il ricambio delle apparecchiature avviene a macchia di leopardo, un esempio: la richiesta di un nuovo eco-cardiografo, fatta da circa due anni, non è ancora stata evasa. E i medici, con grossi sacrifici, sono costretti ad operare con un'apparecchiatura ormai vetusta. Stesso discorso con i computer e le stampanti in uso, che sono ormai logore e obsolete: spesso si guastano e la manutenzione latita. Ci chiediamo che cosa succederà quando partirà (davvero) il fascicolo elettronico e la cartella digitalizzata: è facile prevedere un flop! L'assurdo e il grottesco: spesso non è assicurata non solo la carta per stampare ma neppure, più prosaicamente, la fornitura della carta igienica".

“Infine - continua - il nodo della presa in servizio degli Specialisti che avviene con tempi biblici, con grave nocumento per una adeguata organizzazione dei servizi e quindi per i cittadini”.

Trovato conclude, sottolineando: “Abbiamo una seria preoccupazione: a Catania come si affronteranno i grandi cambiamenti della sanità pubblica quando dovranno andare a regime le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità? Strutture finalizzate ad essere la prima linea dell’assistenza, il filtro per le patologie croniche, anche contro l'intasamento dei Pronto Soccorso, e che si candidano al grande rilancio del Territorio. Allo stato attuale, con queste premesse, non crediamo che questa scommessa per la salvezza del Servizio Sanitario Pubblico universale si possa vincere; usando una metafora è come un boscaiolo che va far legna senza accetta".
24 luglio 2024
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