(Reuters) – La Food and Drug Administration ha informato Moderna che avrà bisogno di più tempo per completare la valutazione del vaccino anti COVID-19 per quanto riguarda l’uso negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni.
Lo ha comunicato la pharma USA in una nota, prospettando quindi un potenziale rallentamento dei tempi di autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per quella fascia di età.
Il CEO
Stephane Bancel, aveva dichiarato a
Reuters la scorsa settimana che, sulla base dei colloqui avuti con l’agenzia, riteneva che il vaccino sarebbe stato autorizzato per la popolazione tra i 12 e i 17 anni nelle prossime settimane.
La FDA si è invece riservata un tempo maggiore per valutare le recenti analisi internazionali relative ai rari episodi di infiammazione cardiaca (miocardite) correlati alla vaccinazione e comparsi principalmente negli uomini giovani.
Moderna ha anche affermato che, in attesa che la FDA completi la sua revisione dei dati per la fascia di età 12-17 anni, non presenterà richiesta di autorizzazione all’uso in emergenza per una dose di vaccino da 50 microgrammi destinata ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni.
Fonte: Reuters Health News
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità e Daily Health Industry)