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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Scienza e Farmaci

Prescrizione antidiabetici ai mmg. Fnomceo: “Bene Ministero, ora tavolo con Aifa”

immagine 31 luglio - Il presidente dell’Ordine Filippo Anelli commenta la risposta data ieri dalla sottosegretaria Zampa ad un’interrogazione alla Camera in cui ha annunciato l’arrivo di nuove note Aifa entro l’autunno.
“Consentire a tutti i medici la prescrizione di questi farmaci, che hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia e sicurezza, e che, comparati ai medicinali più ‘vecchi’, hanno notevoli vantaggi terapeutici, significa fare un passo avanti nell’universalità dell’accesso alle cure – spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Accogliamo dunque con estremo favore la risposta del Sottosegretario, che conferma l’attenzione del Ministero della Salute a questa materia. Ora auspichiamo l’apertura di un Tavolo congiunto Fnomceo-Aifa sulla prescrizione, e reiteriamo l’appello a coinvolgere i medici in tutti i tavoli dell’Agenzia del Farmaco”.
 
 “La prescrizione a fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione è una diretta, specifica, esclusiva e non delegabile competenza del medico, impegna la sua autonomia e responsabilità e deve far seguito a una diagnosi circostanziata o a un fondato sospetto diagnostico – continua Anelli, citando il Codice Deontologico -. La prescrizione è dunque una delle espressioni più alte e complesse della Professione medica, perché compendia e sintetizza l'anamnesi, la diagnosi, il consenso informato e la terapia. Per questo la Legge la affida al medico, e il Codice di Deontologia ne reitera l'autonomia, la libertà, l'indipendenza, esortando il professionista a valutare l'applicabilità di raccomandazioni e linee guida al caso specifico”.
 
"Ed è proprio in quella valutazione dell'applicabilità al caso specifico, della quale è presupposto la diagnosi e strumento la relazione di cura, che si gioca la differenza tra essere scienziato, essere politico, ed essere medico - chiosa -. Per questo ribadiamo ancora una volta l'appello a coinvolgere i medici nei Tavoli dell'Aifa: perché non si può parlare di farmaco in assenza dei professionisti deputati alla diagnosi e alla prescrizione. Il rischio è quello di una medicina amministrata, che ritenga sinonimi appropriatezza e risparmio economico. La vera appropriatezza sta invece nel trovare il farmaco giusto al momento giusto per il paziente giusto, oltre che nell'educazione dei cittadini a un uso corretto dei medicinali: quello che i medici italiani fanno ogni giorno".
31 luglio 2020
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