“Una revisione dei dati di sicurezza, condotta a livello europeo, (a seguito di segnalazioni di reazioni avverse) ha esaminato le più recenti informazioni sull’uso degli antibiotici fluorochinolonici e valutato che il rapporto tra i benefici attesi e i potenziali rischi di questi medicinali rimane positivo soltanto per le infezioni gravi, che non si risolvono facendo ricorso ad antibiotici di altre classi. Di conseguenza sono state limitate le indicazioni e introdotte nuove avvertenze e precauzioni d’uso per questi medicinali”. Lo rende noto l’Aifa che per “chiarire e ribadire le decisioni assunte a livello europeo e promuovere una corretta informazione sulla prescrizione e l'uso dei fluorochinoloni” ha realizzato una guida per gli operatori sanitari, in cui sono riportate le indicazioni raccomandate cui bisogna attenersi per garantire l’appropriatezza prescrittiva e limitare l’insorgenza di effetti indesiderati.
Nella guida si rimarca di non prescrivere gli antibiotici fluorochinolonici per il trattamento di infezioni non gravi o autolimitanti; per la prevenzione della diarrea del viaggiatore o delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie inferiori; per infezioni non batteriche; per le infezioni da lievi a moderate a meno che altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati.
AIFA ha inoltre realizzato un documento informativo rivolto ai pazienti, con avvertenze e consigli utili, per aiutare gli operatori sanitari a discutere le misure e le azioni da adottare.