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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Dal dentista solo per necessità non rinviabili

immagine 10 marzo - Dolori acuti, infezioni quali un ascesso gengivale, traumi o esiti di eventi accidentali sono alcuni esempi di condizioni cliniche che rivestono un carattere di urgenza. Gli esperti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) mettono a disposizione il numero verde 800 144 979 a cui i cittadini possono rivolgersi in caso di bisogno o ulteriori informazioni.
Anche il mondo odontoiatrico si adegua a norme più stringenti, sensibilizzando la popolazione ad accedere alle cure dentali solo quando non rimandabili in base a una valutazione da concordare prima telefonicamente con il dentista curante. Qualora il paziente fosse un soggetto a maggior rischio di contrarre infezione o manifestasse sintomi riconducibili a infezione da Covid-19 o si trovasse in regime di quarantena, potrà essere necessario ricorrere a un trattamento farmacologico e rimandare le cure in studio al termine del periodo di rischio infettivo.
 
“Lo scrupoloso rispetto delle norme di sicurezza da parte di tutti è indispensabile per arginare i contagi e il nostro primo obiettivo è la sicurezza dei pazienti – osserva Luca Landi, presidente SIdP – Dal momento che la saliva è uno dei veicoli principali di contaminazione e diffusione del virus, sia per inalazione, ingestione o contatto diretto con le goccioline, sia per contatto mucoso con saliva che si trovi su mani, oggetti e superfici rimasti a contatto col virus fino ai 9 giorni precedenti, riteniamo essenziale limitare l’accesso alle cure odontoiatriche ai soli pazienti che presentino necessità urgenti, differendo per la durata del regime di emergenza sanitaria, le terapie ordinarie.
 
È importante inoltre precisare che gli sciacqui con collutori antibatterici non sono in grado di eliminare il virus nella saliva prodotta successivamente agli sciacqui stessi. Ma è necessario mantenere un elevato standard di igiene dentale e gengivale con l’uso costante di spazzolino, dentifricio e scovolino” aggiunge Landi.

“Dolori acuti, infezioni quali un ascesso gengivale, traumi o esiti di eventi accidentali sono alcuni esempi di condizioni cliniche che rivestono un carattere di urgenza e che devono poter essere trattate – ricorda Landi – l’invito è di contattare il proprio dentista per stabilire con lui la regola di comportamento e di eventuale accesso alle cure per ogni singolo caso”.
 
Le cinque regole da seguire. Gli studi odontoiatrici sono sicuri e in grado di affrontare l’emergenza coronavirus ma per contenere i rischi derivanti da contagio gli esperti della SIdP hanno stilato anche 5 regole rivolte ai pazienti per limitare al massimo la possibile diffusione di Covid-19:
1) Lasciare cappotti, giacche, borse e zaini in salda d’attesa;
2) Ove possibile indossare copriscarpe;
3) Rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro all’interno della sala d’attesa
4) Tenere cellulari e tablet fuori dall’area clinica
5) Lavarsi le mani per almeno 20 secondi e non scambiarsi strette di mano con medici e altri operatori
10 marzo 2020
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