È stato ritirato uno degli studi più citati contro le sigarette elettroniche. Esso suggeriva un'associazione tra l'uso quotidiano di e-cig e un aumento del rischio di infarto, comparabile a quello delle sigarette classiche.
La ricerca condotta da due scienziati del
Center for Tobacco Control Research and Education di San Francisco e
pubblicata sul Journal of the American Heart Association (Jaha) a giugno del 2019, presentava, a quanto pare, delle importanti lacune, che hanno condotto la rivista stessa a considerarne le conclusioni inaffidabili.
Lo studio consisteva nell’analisi dei dati del sondaggio
Population Assessment of Tobacco and Health (PATH) Wave 1 e arrivava alla conclusione che l'effetto delle sigarette elettroniche fosse “simile a quello delle sigarette convenzionali" e che l’uso di entrambe, sigarette elettroniche e sigarette convenzionali allo stesso tempo, fosse “più rischioso rispetto all'uso di uno dei due prodotti”.
L’articolo ha subito numerose critiche finché, in una lettera, 16 ricercatori hanno chiesto alla rivista di ritirarlo. Il problema fondamentale dello studio consisteva nel fatto che, sulla base dell’articolo, non fosse possibile capire se gli infarti si fossero verificati prima o dopo che i pazienti avessero iniziato ad usare le sigarette elettroniche.
Agli autori è anche stato chiesto di usare dati aggiuntivi provenienti dallo studio (PATH). Vista l’impossibilità da parte degli autori ad adempiere a queste richieste,
lo studio è stato ritirato dalla rivista.