“Sono 17, ad oggi, i medici di famiglia che non possono occuparsi dei propri pazienti a causa del coronavirus: un collega malato, uno positivo al virus e 15 in quarantena. Questo vuol dire che ci sono circa 30.000 pazienti senza medico”. A 'fare i conti' è il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale,
Silvestro Scotti, contattato dall'
Adnkronos Salute.
“Senza dispositivi di protezione, che i medici di famiglia ancora non hanno e che chiedono a gran voce da giorni - spiega Scotti - c'è il rischio che i contagi crescano. Ieri, dal ministero della Salute, ci hanno assicurato che attraverso la Protezione civile, verranno acquistati i materiali. Ma le Regioni devono inserire i medici di famiglia e i pediatri tra i fabbisogni di queste dotazioni. Spero che non si perda ulteriore tempo”.