La Sea Watch 3, con 194 persone a bordo, arriva a Messina. Ma il governatore
Nello Musumeci ferma lo sbarco. La ragione è l’emergenza coronavirus, che ha raggiunto anche l’isola. “Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”, sostiene infatti in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla notizia che Messina è stata individuata come porto sicuro per la nave Sea Watch.
"Faccio appello al presidente Conte - prosegue Musmeci - : dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia”.
Intanto, dopo una riunione straordinaria della giunta regionale e un successivo incontro con i prefetti dell’Isola, il governatore informa di avere disposto la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, limitatamente al territorio provinciale della Città metropolitana di Palermo, a partire dalla giornata di oggi mercoledì 26 febbraio, e fino a lunedì 2 marzo.
“Salvo diverse disposizioni - si legge in una nota - , le lezioni riprenderanno regolarmente martedì 3 marzo. L'interruzione è finalizzata a dare seguito all'ordinanza regionale di Protezione civile che prevede, negli stessi giorni di interruzione delle attività didattiche, l'effettuazione di interventi di sanificazione e disinfezione straordinaria dei locali scolastici. Il provvedimento è stato adottato sentiti il sindaco della Città metropolitana, Leoluca Orlando, e l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla”.