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QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Falconi (Tribunale diritti e doveri del medico): “Dovremmo stare tutti un pochino più calmi”

immagine 25 febbraio - Falconi ha voluto evidenziare come il coronavirus sia “pur sempre di un’influenza che ha una mortalità piuttosto bassa, che non prende i bambini”. Dunque “ci si deve preoccupare di chi è anziano, di chi ha patologie croniche”, ma “dovremmo stare tutti un pochino più calmi”. E se l’Italia è il Paese con più contagi in Europa, per Falconi è “probabilmente” perché “siamo i più bravi nel cercare i casi”.
“Appare evidente purtroppo è che nelle persone c’è più una quota di panico che di sana preoccupazione, questo fa vivere. Che si debba contenere questo virus, che questo virus è una cosa nuova e non abbiamo anticorpi è vero, ma stiamo parlando pur sempre di un’influenza che ha una mortalità piuttosto bassa, che non prende i bambini. Ci si deve preoccupare di chi è anziano, di chi ha patologie croniche. Dovremmo stare tutti un pochino più calmi”. Lo ha detto Mario Falconi, presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico, intervenendo sul coronavirus ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.

“Io vivo a Roma, amici mi raccontano di gente che saccheggia i supermercati, siamo alla follia pura”, ha proseguito Falconi, rimarcando a chi presenta sintomi che “non bisogna andare né nello studio dei medici, né al pronto soccorso. Mettersi seduti in sala d’aspetto, con altre persone che hanno una patologie virale, può aggravare la situazione. Ma questo vale anche per la normale influenza. Mentre il virus dell’influenza circola da anni, lo conosciamo, abbiamo il vaccino e sappiamo come difendersi, nel caso del Coronavirus parliamo di un nemico per cui il nostro organismo non ha ancora sviluppato anticorpi. Però nella stragrande maggioranza dei casi si guarisce dopo pochi giorni”.

“Certo - ha detto ancora Falconi -, se non lo conteniamo, per il nostro Paese sarebbe un grande problema economico perché più persone vengono colpite più questo influisce ad esempio sul lavoro. Sono più preoccupato per questo. Con tutte le possibili carenze, il nostro sistema sanitario è tra i più organizzati. Abbiamo anche una Protezione civile che nel nostro Paese funziona bene. Abbiamo i migliori virologi. Da questo punto di vista possiamo stare tranquilli. Ci aiuterà anche il tempo perché i virus non stanno bene con le temperature alte”.
 
Sul perché l’Italia abbia registrato più casi positivi al coronavirus, Falconi commenta: “E’ molto probabile che noi abbiamo tutti questi casi perché noi li cerchiamo. A me pare strano che qualcuno è andato in Cina, poi è tornato in Italia e nessuno è transitato per la Francia o per gli altri Paesi. Probabilmente siamo i più bravi nel cercare i casi”.
25 febbraio 2020
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