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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Sempre in terapia intensiva i due pazienti cinesi. Lieve febbre per l’italiano colpito

immagine 7 febbraio - Nuovo bollettino dello Spallanzani sulle condizioni cliniche dei 3 pazienti colpiti. Ricoverate anche altre 8 persone (5 in attesa di test e 3 per altri motivi clinici). In quarantena 20 persone che erano entrate in contatto con la coppia cinese.
“I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, sono tuttora nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono ancora invariate, con parametri emodinamici stabili. Sono attualmente in trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata”. È quanto scrive lo Spallanzani nel bollettino del 7 febbraio.
 
“Nella giornata di ieri – prosegue il comunicato - è stato trasferito nel nostro Istituto dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola un cittadino italiano di sesso maschile, risultato già positivo al test di screening per nuovo coronavirus effettuato dal laboratorio militare diretto dal Col. Dr. Lista. Il risultato è stato confermato dal laboratorio di virologia del nostro Istituto e successivamente dall’ISS come previsto dalle attuali procedure.  ll paziente è in buone condizioni generali; presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale. Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi.  Il paziente inizierà in giornata terapia antivirale”.
 
Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 44 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 33 risultati negativi al test sono stati dimessi.
 
Undici pazienti sono tutt’ora ricoverati:
- 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola)
- 5 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato
- 3 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.
 
Continua la quarantena per le 20 persone che sono state contatti dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati nella nostra terapia intensiva.
7 febbraio 2020
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