Salgono a 14.557 i casi confermati di nuovo Coronavirus segnalati nel bollettino Oms del 2 febbraio. I decessi sono 304 e i Paesi coinvolti 23 (nessun nuovo Paese segnalato).
L'occasione della pubblicazione del bollettino è usata dall'Oms anche per lanciare un inedito allarme su quella che l'Oms definisce come "infodemic" una vera e propria patologia informativa sul nuovo Coronavirus che si sta caratterizzando con il proliferare di informazioni da fonti non accreditate che creano allarmismo e rendono difficile orientarsi su ciò che è vero rispetto fake news allarmistiche e fuorvianti.
Coronavirus: l’Oms fa (come ogni giorno) il punto e lancia l’allarme fake news che stanno “inquinando” la corretta informazione sull’epidemia e provocando danni.
A causa dell'elevata richiesta di informazioni tempestive e affidabili, i team di comunicazione del rischio tecnico e social media dell'Oms hanno lavorato a stretto contatto per rintracciare e rispondere a miti e voci.
Attraverso la sua sede a Ginevra, i suoi sei uffici regionali e i suoi partner, l'Organizzazione sta lavorando 24 ore al giorno per identificare le voci più diffuse che possono potenzialmente danneggiare la salute del pubblico, come misure di prevenzione o cure false.
Questi miti vengono quindi confutati con informazioni basate sull'evidenza. L'Oms sta rendendo disponibili informazioni e consigli sulla salute pubblica sul 2019-nCoV sui suoi canali di social media (inclusi Weibo, Twitter, Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest) e sul sito Web.