Coronavirus. Oms non dichiara emergenza internazionale: “Ma questo non vuol dire che situazione non sia grave ”
23 gennaio - Al termine della seconda riunione del Comitato di emergenza a Ginevra è stato deciso di non far scattare la procedura per le emergenze sanitarie di interesse internazionale (PHEIC). Ma la situazione resta seria e sotto stretto controllo delle autorità sanitarie internazionali.
Il Comitato di emergenza dell’Om riunito anche oggi a Ginevra ha per il momento deciso di non raccomandare restrizioni più ampie ai viaggi o al commercio a seguito dell’epidemia di coronavirus in corso.
L’Oms ha comunque raccomandato lo screening delle uscite negli aeroporti come parte di una serie completa di misure di contenimento.
"Non facciamo errori. Si tratta di un'emergenza che riguarda la Cina ma non è ancora diventata un'emergenza sanitaria globale" ma "desidero ribadire che il fatto che oggi non abbiamo dichiarato una procedura per le emergenze sanitarie di interesse internazionale (PHEIC) non dovrebbe essere considerato come un segno del fatto che l'OMS non ritiene che la situazione sia grave o che non la stiamo prendendo sul serio. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità", ha detto il DG dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
L’Oms per questo ha esortato “a sostenere tutti gli sforzi in corso attraverso una missione multidisciplinare internazionale dell'Oms, che comprenda anche esperti nazionali”.
La missione avrà tra i suoi obiettivi “il potenziamento della sorveglianza delle infezioni respiratorie acute gravi nelle regioni interessate, il rafforzamento delle misure di contenimento e mitigazione del coronavirus”. Inoltre, indagherà sulla “causa di origine animale del nuovo virus; l'entità della trasmissione da persona a persona”.