A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-luglio 2019 si è attestata a +11.606,4 mln di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (9.860,7 mln di euro) pari a +1.745,7 mln di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 17,48 %.
È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa (gennaio-luglio 2019) appena pubblicato e che vede solo 1 regione su 21 (Val d’Aosta) rispettare i tetti di spesa. Una spesa quindi sempre fuori controllo con le azioni per risparmiare che latitano e su cui certamente sia il Governo che il nuovo board di Aifa saranno chiamati a intervenire
La
spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-luglio 2019 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 4.663,3 mln di euro, evidenziando un decremento rispetto a quello dell’anno precedente (-13,8 milioni di euro).
Per la verifica del
tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di stabilità 2017, la lo scostamento della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7,96% (5.285,62 mln), pari a 4.922,33 milioni di euro che incide sul FSN per il 7,41% generando un avanzo di +363,28 milioni di euro.
La
spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 7 mesi del 2019 al netto dei gas medicinali si è attestata a 6.557,1 ml di euro con uno
scostamento assoluto di 2.114,8 mln di euro (di cui 50 mln si riferiscono alla spesa per farmaci innovativi Oncologici e non Oncologici non coperta dai rispettivi fondi) rispetto al tetto del 6,69%, della spesa per acquisti diretti al netto dei gas medicinali (4.442,3 mln di euro) e l’incidenza percentuale della spesa rispetto alla spesa programmata (FSR) di ogni singola Regione.
Per quanto riguarda la
spesa per gas medicinali, la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti dello 0,20 % evidenzia un’incidenza dello 0,19%, pari ad un avanzo rispetto alla spesa programmata di +5,8 mln di euro.
La
spesa farmaceutica per la distribuzione diretta di fascia A nel periodo gennaio-luglio 2019 si è attestata a 2.628,7 mln di euro evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -120,4 ml di € (-4,4%).
I consumi, espressi in numero di ricette (343,9 milioni di ricette), mostrano una situazione stabile (0,0%) rispetto al 2018; anche l’incidenza del
ticket (960 mln) non presenta variazioni significative (-0,3 milioni di euro). Parallelamente si osserva invece un incremento dello +1,4% (+186,6 milioni) delle
dosi giornaliere dispensate.
Si conferma nello specifico il calo dei ticket fissi e la crescita di spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded.
Per i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali
innovativi non oncologici la spesa gennaio-luglio al netto del payback è stata pari a 323,4 milioni di euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i
medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-luglio al netto del payback è stata pari a 310,4 milioni di euro.