(Reuters Heatlh) – I tassi globali di obesità delle persone che vivono nelle campagne stanno aumentando più velocemente di quelli degli abitanti delle città. In uno studio durato 33 anni sulle tendenze dell’indice di massa corporea (Bmi) e condotto in 200 Paesi, i ricercatori hanno scoperto che le persone in tutto il mondo stanno diventando più pesanti – con un aumento medio da 5 a 6 kg nel periodo dello studio – e che la maggior parte dell’aumento è dovuta alla crescita del Bmi nelle zone rurali.
“I risultati di questo massiccio studio globale ribaltano le percezioni comunemente condivise secondo cui il grande numero di persone che vivono nelle città sarebbe la causa principale dell’aumento globale dell’obesità”, dice
Majid Ezzati, professore all’Imperial College di Londra che ha co-diretto il lavoro. I risultati hanno mostrato “che dobbiamo ripensare a come affrontiamo questo problema di salute globale”.
Lo studio, pubblicato su Nature, ha analizzato i dati relativi all’altezza e al peso di circa 112 milioni di adulti nelle aree urbane e rurali di 200 Paesi tra il 1985 e il 2017. In questo trentennio il Bmi delle popolazioni delle zone rurali medio è aumentato di 2,1 in entrambi i sessi.
Nelle città l’aumento è stato rispettivamente di 1,3 e 1,6 nelle donne e negli uomini. I ricercatori hanno rilevato “sorprendenti cambiamenti” nella geografia del Bmi. Nel 1985, uomini e donne urbani in più di tre quarti dei Paesi studiati avevano Bmi più alti rispetto alle loro controparti rurali. Ma a distanza di 30 anni, il divario del Bmi tra abitanti urbani e rurali in molti Paesi si era ridotto drasticamente, o addirittura invertito.
Ciò potrebbe essere dovuto ad alcuni svantaggi per le persone che vivono in campagna, tra cui livelli più bassi di reddito e istruzione, disponibilità limitata e costi più elevati per l’accesso a cibi sani, oltre a una presenza inferiore di impianti sportivi. “Le città offrono una vasta gamma di opportunità per un’alimentazione migliore, maggiore attività fisica e una migliore salute generale – conclude Ezzati– Opportunità che spesso sono più difficili da trovare nelle aree rurali”.
Fonte: Nature 2019
Kate Kelland
(Versione italiana Quotidiano Sanità, Popular Science)