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QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Il 90% degli uomini italiani si sente stressato. E la colpa è soprattutto del lavoro. Indagine Assosalute

immagine 19 marzo - L'Associazione nazionale farmaci di automedicazione ha effettuato una survey sui maschi italiani e lo stress. Il risultato è sconcertante: praticamente la quasi totalità dei maschi adulti (nove su dieci) ha dichiarato di avere problemi di stress. Ansia e nervosismo (45,5%), seguiti da tensioni muscolari (36,2%), mal di testa (34,1%) e disturbi del sonno (27,3%), i sintomi più indicati provocati dallo stress.
Gli uomini? Sono sempre più stressati. Almeno secondo quanto emerso da uno studio online su un campione rappresentativo della popolazione Internet (500 uomini e 500 donne) del panel di Human Highway, che ha condotto la ricerca per conto di Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica), che evidenzia come il 90% degli uomini italiani soffre di un qualche disturbo di salute derivato dallo stress. Colpa del lavoro principalmente, ma anche dell’evoluzione sociale, dei cambiamenti negli stili di vita e del ruolo dell’uomo all’interno della famiglia.
 
"Il campione - ci ha spiegato Giovanna Hotellier di Human Highway - è stato ponderato per quote di sesso per età, area geografica di residenza e mix di device comunemente utilizzati per l’utilizzo dei servizi online (PC, Tablet, Smartphone). La collettività rappresentata dal campione si compone di 34,2 milioni di individui di almeno 18 anni di età che accedono regolarmente alla rete. Alla ricerca hanno risposto sia uomini che donne: gli uomini rispondendo per sé, le donne riferendosi al comportamento di un uomo che conoscono bene (partner, padre, figlio, fratello, amico, etc.)".

Secondo quanto emerso dall’indagine, “l’attività a cui gli uomini dedicano la maggior parte delle energie è senza dubbio il lavoro (56%), seguito da famiglia e figli (52%) e vita di coppia (46%), mentre al tempo libero e all’esercizio fisico vengono dedicate le energie residuali. Inoltre, la maggioranza degli uomini dichiara che se potesse cambiare la gestione del proprio tempo, lo dedicherebbe agli affetti: il 64% alla vita di coppia, il 61% a figli e famiglia, ma anche ad attività culturali e relax (60%). A differenza di quanto si potrebbe pensare, anche le donne confermano totalmente questa visione e riconoscono come gli uomini dedichino la maggior parte del tempo al lavoro anche se vorrebbero passarne di più con i propri cari”.
 
Uomini e donne non hanno dubbi anche su quale sia la maggiore fonte di stress per gli uomini: il lavoro. Per 6 uomini su 10 l’attività lavorativa è la principale causa di stress e disturbi, situazione che si protrae fino alla pensione.
 
A confermare questa percezione anche il Professor Piero Barbanti, Professore di Neurologia dell’Università San Raffaele di Roma, che afferma: “La letteratura dimostra che nell’uomo le maggiori cause di stress sono il lavoro e le questioni economiche, con un trend purtroppo in aumento negli ultimi anni a seguito della crisi economica del 2008. Inoltre, le altre due principali componenti della vita, la famiglia e lo svago – un tempo considerate ‘compensatorie’ rispetto al lavoro – sono oggi molto meno solide: la famiglia come istituzione è in crisi, con crescita di separazioni e persone single mentre lo svago è diventato più costoso e difficile di un tempo”.
 
La famiglia, infatti, risulta tra le fonti di stress per i giovani (18-24 anni), stressati dai genitori, e tra gli over 55, per i quali aumentano le preoccupazioni per figli che crescono.
 
Quali sono nello specifico i disturbi da stress più diffusi? Secondo il Professor Barbanti lo stress si manifesta in modo differente tra uomini e donne: “L’uomo è tendenzialmente più resiliente ai fattori di stress perché ha più stabilità nella risposta nervosa, mentre nella donna questa risposta può essere influenzata dal ciclo ormonale. Di conseguenza, lo stress tende a provocare nella donna cefalee e somatizzazioni di tipo gastrointestinali. Negli uomini il sintomo più frequente – e spesso mal gestito – è l’insonnia, seguito da problemi cardiologici, digestivi e, in parte cefalee. Negli uomini sono in aumento le disfunzioni della sfera sessuale su base psicologica dovuti allo stress, soprattutto tra i giovani”.
 
“Tra gli uomini intervistati - si legge in una nota - , sono proprio ansia e nervosismo (45,5%), seguiti da tensioni muscolari (36,2%), mal di testa (34,1%) e disturbi del sonno (27,3%), i disturbi più indicati. In caso di stress, l’automedicazione e i farmaci da banco sono i rimedi più utilizzati (40,3%). Quando chiedono consiglio gli uomini si rivolgono principalmente ai professionisti della salute, al medico di famiglia (31,3%) e al farmacista (17,6%). Solo il 12,0% dichiara di affidarsi alle cure di una donna, sfatando lo stereotipo degli uomini che non si prendono attivamente cura della propria salute. Tuttavia, è interessante notare come la presenza femminile diventi marginale dai 40 anni in poi, segno di come sia ancora la mamma la donna a cui i ragazzi e i giovani adulti eventualmente si affidano”.
 
Non solo farmaci, ma anche l’attenzione agli stili di vita è una potente arma contro lo stress. Secondo Barbanti, infine, “due cose sono vitali nella gestione dello stress: il pensiero e il tempo. Il pensiero perché lo stress non è qualcosa che arriva dall’alto ma è la conseguenza di come affrontiamo gli eventi della vita. Dobbiamo quindi riconsiderare il rapporto con noi stessi, con gli altri e con il lavoro. Il tempo perché dobbiamo creare spazi di tempo libero all’interno della giornata, allontanandoci dalla tecnologia e riservandoci dei momenti per l’attività fisica, la riflessione, l’immaginazione e il sogno. Solo questo può consentire al cervello di recuperare”.
 
Le domande alle quali hanno risposto via mail coloro che hanno preso parte alla ricerca riguardavano:
- Quante energie gli uomini dedicano a diversi ambiti (Lavoro, Famiglia/figli, Vita di coppia, Relazioni e vita sociale, Sport/esercizio fisico, Attività culturali, relax e tempo libero solo per me).
- Quali sono gli ambiti a cui gli uomini vorrebbero dedicare più energie (Lavoro, Famiglia/figli, Vita di coppia, Relazioni e vita sociale, Sport/esercizio fisico, Attività culturali, relax e tempo libero solo per me).
- Qual è la principale fonte si stress per gli uomini (Lavoro, Famiglia/figli, Vita di coppia, Relazioni e vita sociale, Sport/esercizio fisico, Attività culturali, relax e tempo libero solo per me).
- Di quanti e quali disturbi da stress soffrono gli uomini.
- Come gli uomini affrontano questi disturbi.
- Come gli uomini si prendono cura di sé.
19 marzo 2019
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