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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Adolescenti ipertesi a rischio malattia renale nella mezza età

di Lisa Rapaport
immagine 15 marzo - Un ampio studio israeliano ha osservato circa 8 mila adolescenti ipertesi per due decenni. Alla fine di questo periodo, oltre 2 mila avevano sviluppato una malattia renale allo stadio terminale. La metà degli adolescenti con pressione alta era in sovrappeso e la maggior parte erano maschi.
(Reuters Health) – L’ipertensione negli adolescenti raddoppia il rischio di grave malattia renale entro la mezza età. È quanto suggerisce uno studio israeliano. I ricercatori hanno seguito circa 2,7 milioni di adolescenti per due decenni, a partire da quando avevano in media 17 anni. Quasi 8.000 (lo 0,3%) avevano la pressione alta, ma nessuno mostrava segni di malattia o danni renali.
 
Alla fine del periodo di studio, circa 2.200 persone hanno sviluppato malattia renale allo stadio terminale (Esrd). Dopo che i ricercatori hanno tenuto conto di altri fattori che possono contribuire all’Esrd, quelli con pressione sanguigna alta da adolescenti avevano ancora il doppio delle probabilità di sviluppare malattia renale allo stato terminale nella mezza età.

 
“L’ipertensione è associata all’obesità e al diabete e entrambi contribuiscono all’effetto sul rene”, dice l’autore senior dello studio Ehud Grossman, decano della Sackler Faculty of Medicine alla Tel-Aviv University. “Tuttavia, nel nostro studio abbiamo corretto per questi fattori e la pressione sanguigna elevata da sola è stata associata a futura insufficienza renale”.

Il rischio raddoppiato di malattia renale allo stato terminale nella mezza età si è dimostrato concreto anche dopo che i ricercatori hanno escluso gli adolescenti con ipertensione grave. La metà degli adolescenti con pressione alta era in sovrappeso e la maggior parte erano maschi.
Tuttavia, il rischio è rimasto doppio anche per gli adolescenti con peso normale e ipertensione.

I commenti
. Una limitazione dello studio è che i ricercatori non avevano dati sulla pressione durante il periodo di follow-up, fatto che potrebbe avere avuto un impatto sul rischio di Esrd per gli adulti, come hanno evidenziato gli stessi autori su Jama Internal Medicine.

“È possibile che l’ipertensione e l’insufficienza renale siano conseguenze dello stesso catalizzatore, come una variante genetica o una malattia renale non diagnosticata – ipotizza Amy Kogon, del Children’s Hospital di Philadelphia e della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania, non coinvolta nello studio – Il messaggio da portare a casa per genitori e pazienti è di mantenere uno stile di vita che riduca il rischio di sviluppare ipertensione”.

Fonte: JAMA Intern Med 2019
 

Lisa Rapaport
 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
15 marzo 2019
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