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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Scienza e Farmaci

Dismenorrea. La pillola contraccettiva può alleviare il dolore

immagine 19 gennaio - L’indicazione d’uso degli anticoncezionali assunti per via orale non prevede che venga usata per trattare un ciclo mestruale troppo doloroso. Ma uno studio oggi dimostra definitivamente che la pillola allevia la sofferenza, e si apre il dibattito tra gli esperti.
Che la pillola contraccettiva non venga usata solo come anticoncezionale non è una novità: viene spesso indicata per il trattamento di disturbi ormonali, per risolvere i problemi di acne o nella terapia per patologie come la sindrome da ovaio policistico o endometriosi. Ma che allevi anche i dolori mestruali, una condizione chiamata dismenorrea di cui soffrono tra il 50 e il 75% delle giovani donne, è stato provato per la prima volta solo da uno studio trentennale dell’Università di Goteborg, pubblicato su Human Reproduction.

Prima di oggi nessuno studio era stato capace di dimostrare questo effetto. In particolare, una ricerca della Cochrane Foundation aveva concluso come non ci fosse prova evidente del beneficio della pillola contraccettiva sui dolori mestruali.
La ricerca ha coinvolto 2102 donne, che si sono sottoposte allo stesso questionario. Le donne sono state reclutate in tre gruppi a partire dal 1981, ogni gruppo a distanza di un decennio dal precedente. A cinque anni dal questionario, le donne venivano ricontattate, per verificare eventuali cambiamenti nel loro stato di salute. “Abbiamo dimostrato che c’era una differenza significativa nella gravità della dismenorrea a seconda che le donne usassero o meno la pillola contraccettiva”, ha spiegato Ingela Lindh, ricercatrice che ha condotto lo studio. “Chiaramente non è possibile quantificare precisamente quale fosse la differenza, poiché si tratta di dolore percepito dalle donne e dunque non misurabile da strumenti di laboratorio. Ma in media le donne di tutti i gruppi che assumevano la pillola dichiaravano di avere un ciclo meno doloroso”.

L’indicazione d’uso data dall’EMA (corrispettivo comunitario della nostra Agenzia del Farmaco) per i contraccettivi orali non permette ai medici di prescriverli anche per curare la dismenorrea. “Non bisognerebbe sottostimare l’impatto che questo problema può avere sulle giovani donne che ne soffrono”, ha continuato Lindh. “Il problema però è che ad oggi i medici che vorrebbero prescrivere la pillola per trattare un ciclo mestruale troppo doloroso devono farlo prescrivendo il farmaco off label, ovvero fuori dall’indicazione ufficiale. E per questo spesso non lo fanno, non permettendo alle donne di superare un problema che in realtà, come abbiamo dimostrato nello studio, è trattabile”.
Lo studio sta già suscitando dibattito nella comunità accademica, tanto che alcuni esperti appoggiano la proposta di inserire l’indicazione tra quelle ufficiali. “Quando parliamo di contraccezione dovremmo parlare anche di questo – ha spiegato Sheila Tyne, consulente dell’organizzazione britannica Women's Health Concern – cioè del fatto che non ci è permesso prescrivere contraccettivi orali solo per motivi legati ai dolori mestruali”.

Laura Berardi
19 gennaio 2012
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