È accordo tra le Regione e Farmindustria sul Payback per mettere fine al contenzioso per gli anni dal 2013 al 2018. Come avevamo anticipato, l’intesa prevede che le imprese ritirino tutti i ricorsi in atto e portino a compimento il pagamento degli importi di pay back a tutto il 2017 (quasi 2,4 mld) entro aprile 2019. Sul payback del 2018, invece, si applicherà una riduzione del 12,5% sul valore complessivo che risulterà dai dati Aifa sul monitoraggio della spesa. Sulla prima parte dell'accordo
sarebbe già pronto un emendamento al Decreto Semplificazioni.
Confermato anche l’impegno delle Regioni ad aprire confronto con Governo sulla governance del farmaco, le cui linee guida (avversate dall’industria) sono state presentate prima di Natale dal Ministero della Salute, e sulla revisione dei tetti di spesa per la farmaceutica convenzionata e per gli acquisti diretti (l’ex ospedaliera).
Soddisfatto il coordinatore della commissione Salute delle Regioni, Antonio Saitta: “Era importante, per noi Regioni, ottenere gli importi mancanti, che avevamo già indicato nei bilanci. Abbiamo trovato una soluzione che mi sembra ragionevole. Siamo soddisfatti, anche per il fatto di avere lavorato in sintonia con il ministero della Salute. Ora serve il provvedimento normativo, ma ci conforta il che fatto che lavorare con il ministero abbia permesso di verificare di volta in volta l’applicabilità di tutti i passaggi sul piano tecnico”, ha commentato Saitta al nostro giornale.
Sulla stessa linea il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi: “Ci siamo seduti al tavolo e abbiamo lavorato bene, con grande senso di responsabilità, trasparenza e lealtà, per trovare la soluzione a un problema che andava avanti da troppo tempo. Una soluzione che serve a tutto il Paese: alle Regioni per sbloccare risorse economiche di cui hanno bisogno, serve all'industria perché una revisione della governance e dei tetti è necessaria, così come nuove regole per la compensazione dei tetti in caso di disavanzo. Questo permetterebbe infatti alle imprese di avere regole certe che permettano di investire e dare occupazione. Tutto questo si tradurrebbe, infine, in garanzie di accesso ai farmaci per i cittadini”.
Se sul payback le condizioni stabilite sono chiare, sulla governance il lavoro è ancora tutto da fare. “C'è condivisione di intenti e una volontà comune di portare a compimento questo percorso”.