(Reuters Health) – I fumatori che sono in attesa di un intervento chirurgico per un tumore del polmone dovrebbero smettere di fumare prima dell’intervento.E prima lo faranno, meglio sarà per loro guarigione.
È quanto emerge da una ricerca condotta da un team guidato da
Mariko Fukui della Juntendo University School of Medicine di Tokyo, in Giappone.
Lo studio
Studi precedenti hanno evidenziato che circa un terzo dei pazienti fuma al momento della diagnosi e il 20% continua a farlo quando si sottopone all’intervento.
I ricercatori giapponesi hanno preso in considerazione 666 pazienti che si erano sottoposti a intervento chirurgico per un tumore al polmone tra il 2012 e il 2016, di cui 256 non fumatori e 410 fumatori o ex-fumatori.
Nel corso di tre mesi di follow-up, circa il 32% dei fumatori attuali ha avuto complicanze respiratorie, rispetto al 22% degli ex fumatori e al 3,5% dei non fumatori.
In generale, i fumatori erano più anziani, avevano un peggiore funzionalità polmonare, avevano bisogno di interventi più lunghi e perdevano più sangue nel corso dell’intervento.
Inoltre, è stato osservato che chi aveva smesso di fumare da maggior tempo presentava un rischio minore di avere problemi post-operatori.
I tassi di complicanze, infatti, sono stati del 13% per coloro che continuavano a fumare, del 10% per i pazienti che smettevano di fumare un mesi prima dell’intervento, dell’8,5% per coloro che smettevano da uno a tre mesi prima dell’operazione, del 6,3% tra tre e sei mesi prima, del 6% tra sei mesi e un anno prima e del 5% tra coloro che avevano smesso da più di un anno.
Fonte: Annals of Thoracic Surgery
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)