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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Diabete: se insorge prima dei 40 anni, aumentano i ricoveri in ospedale

di Megan Brooks
immagine 15 gennaio - Un ampio studio cinese, che ha preso in considerazione oltre 600 mila persone di età compresa tra i 20 e i 45 anni, ha messo in evidenza come il diabete di tipo di 2, se insorge prima dei 40 anni, sia legato a un maggior tasso di ospedalizzazioni e sia correlato a un maggior rischio di patologie psichiatriche
(Reuters Health) – Gli adulti che sviluppano il diabete di tipo 2 prima dei 40 anni hanno un eccesso di ospedalizzazioni durante la loro vita, con un “inaspettato” maggior rischio di cadere in patologie psichiatriche nella giovane età adulta. È quanto emerge da uno studio condotto a Hong Kong e basato su una popolazione di oltre 420mila individui.
 
Lo studio
I ricercatori- guidati da Juliana Chan della Chinese University of Hong Kong e direttrice dell’Hong Kong Institute of Diabetes and Obesity, hanno esaminato due grandi coorti di adulti cinesi con diabete di tipo 2, tra i 20 e i 75 anni ,per determinare gli effetti dell’età all’esordio del diabete e i fattori di rischio modificabili durante il ricovero.
 
Hanno seguito 422.908 adulti (il 46% donne) per 2,8 milioni di anni/persona all’interno dell’Hong Kong Diabetes Surveillance Database, e 20.886 individui (il 47% donne) per 200.000 anni/persona nell’Hong Kong Diabetes Registry.
 
Le evidenze
In entrambe le coorti, i pazienti con diabete insorto prima dei 40 anni (Yod) presentavano i tassi più elevati di ospedalizzazione,”molto superiori” ai tassi specifici per età per la popolazione generale.
 
Nella coorte di registro, circa il 37% dei giorni-letto per i pazienti con Yod era dovuto a patologie psichiatriche, principalmente psicotiche (55%) e disturbi dell’umore (31%).
 
“Le persone con diabete in giovane età sono estremamente vulnerabili a causa della lunga durata della malattia (oltre 30-40 anni). La gestione del diabete giovanile è complessa, a causa del carico psicologico che deriva da una diagnosi di malattia cronica in una persona giovane”, osserva Chan.
Dopo un aggiustamento multivariato, entro i 60 anni i pazienti con Yod avevano raddoppiato il tasso di ospedalizzazione per qualsiasi causa (rapporto di frequenza 1,8), rispetto a quelli che avevano sviluppato il diabete dopo i 40 anni.
 
Lo Yod è stato anche associato a un aumento di quasi sette volte il tasso di ospedalizzazione per cause renali (RR, 6,7), 3,7 volte quello per il diabete e 2,1 volte quello per cause cardiovascolari.
 
Il team di studio afferma che la prevalenza di Yod è in aumento in tutto il mondo. “Tra il 1990 e il 2000, le indagini condotte negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone hanno riportato una prevalenza di 8-10 volte maggiore di diabete di insorgenza in età inferiore ai 40 anni. Viviamo in un ambiente ad alto rischio e le persone, giovani o anziane, possono essere colpite dal diabete. È importante implementare piani d’azione incentrati sull’educazione della comunità, sull’intervento precoce e sull’assistenza olistica per rendere la patologia sostenibile dai sistemi sanitari, per ridurre le complicazioni, i decessi prematuri o i tassi di ospedalizzazione e per migliorare la qualità della nostra vita”.
 
Fonte: Ann Intern Med 2019
 
Megan Brooks
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
15 gennaio 2019
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