A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-agosto 2018 si è attestata a 12.289,5 mln di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (11.155,5 ml di €) pari a +1.134 mln di euro corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 16,36 %. È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa (gennaio-agosto 2018) appena pubblicato che segna un miglioramento rispetto al
report gennaio-luglio anche se sono solo 4 regioni su 21 a rispettare i tetti di spesa.
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-agosto 2018 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 5.244,9 mln di euro, evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -258,6 ml di € (-4,7%).
I consumi, espressi in numero di ricette (386,5 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento pari a -0,4% rispetto al 2017, mentre l’incidenza del ticket aumenta del 4,9% (+50,8 milioni di euro). Anche se si conferma il calo dei ticket fissi e la crescita di spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded. Parallelamente si osserva un incremento del +2,5% (+348 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate.
Nello specifico la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016, articolo 1 comma 399, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle regioni dalle ditte e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni (pari a 73,1 milioni di euro ma al lordo dei ticket regionali, è stata pari a 5.497,6 milioni di euro.
Un valore che segnala un avanzo di 482,03 milioni di euro rispetto al tetto programmato del 7,38% del Fsn.
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 8 mesi del 2018 si è attestata a 6,79 mld, una quota di 1,61 mld più elevata del tetto fissato. In ogni caso però, per la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 8,99%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +1,57 mld di euro.
Per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi
non oncologici la spesa gennaio-luglio è pari a 331,7 milioni di euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-aprile è pari a 374,2 milioni di euro.