toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Diabete di tipo 1. E' sua la colpa di una "brutta pagella" a scuola

immagine 3 gennaio - Se un ragazzo diabetico prende brutti voti nelle verifiche di matematica, la colpa è del sonno leggero. Questa la singolare scoperta che hanno fatto alcuni ricercatori dell’Università dell’Arizona. “Ma ora che lo sappiamo possiamo risolvere il problema”, promettono.
Oltre ai problemi e ai rischi già noti, i giovani diabetici affetti dalla patologia di tipo 1 potrebbero andare incontro ad altri disturbi, come un sonno più leggero e problemi di apnee notturne. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Sleep e condotto dai ricercatori dell’Università dell’Arizona, sarebbero proprio questi fastidi a provocare un peggiore controllo dello zucchero nel sangue e addirittura problemi comportamentali o depressione.
 
Lo studio ha coinvolto 50 ragazzi tra i 10 e i 16 anni, affetti da diabete mellito di tipo 1, il cui sonno è stato confrontato con quello di altri giovani in un gruppo di controllo. Durante il test, i ricercatori hanno osservato come questi adolescenti avessero un sonno più leggero, o passassero più tempo fuori dalla fase di sonno profondo, di quelli non affetti dalla patologia. Di pari passo questi pazienti sembravano avere risultati scolastici peggiori nonché livelli di zucchero nel sangue più alti. “Nonostante seguissero tutte le raccomandazioni che la cura della malattia impone, i ragazzi facevano più fatica a mantenere il glucosio sotto controllo”, ha spiegato Michelle Perfect, ricercatrice che ha condotto lo studio. “Abbiamo poi notato come questo fosse associato a sonno più leggero e stanchezza diurna. E che tutto questo concorreva alla difficoltà di controllo del livello di zucchero nel sangue”. Inoltre, quasi un terzo di questi giovani soffriva di apnee notturne a prescindere dal peso, un disturbo che di solito viene riscontrato in persone affette da diabete di tipo 2.
 
Ma non solo, appunto. I problemi non erano soltanto legati al sonno. “Quelli fisiologici erano il preludio ad altri problemi”, ha continuato Perfect. “I ragazzi avevano risultati peggiori a scuola o nei test di intelligenza, qualità di vita più bassa, comportamenti anormali. Tutto questo per via del sonno peggiore, che può essere un fattore che cambia la condotta e la salute”.
La scoperta, secondo i ricercatori, potrà essere utile a questi ragazzi. “Averlo scoperto ci aiuterà a correggere tutti questi problemi, basterà affidare questi ragazzi alle cure di esperti del sonno”, ha concluso Perfect. “E ulteriori studi ci confermeranno se tutto ciò accada anche nei pazienti adulti”.
 
Laura Berardi
3 gennaio 2012
© QS Edizioni - Riproduzione riservata