A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-giugno 2018 si è attestata a 9.420,55 ml di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (8.366,6 ml di euro) pari a +1.053,9 ml di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 16,72 %. È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa (gennaio-giugno 2018) appena pubblicato che conferma (
vedi report gennaio-aprile 2018) come solo 3 regioni su 21 rispettino i tetti di spesa.
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-giugno 2018 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 4.008,8 ml di euro, evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -211,2 ml di euro (-5%).
I consumi, espressi in numero di ricette (295,6 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento pari a -1% rispetto al 2017, mentre l’incidenza della compartecipazione dei cittadini (pari a 825 mln) aumenta dello 5,1% (+40,4 milioni di euro) anche se si conferma il calo dei ticket fissi e la crescita di spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded.
Parallelamente si osserva un incremento dello +1,9% (+209,4 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate.
Nello specifico la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016, articolo 1 comma 399, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle regioni dalle ditte e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni (pari a 39,5 milioni di euro) ma al lordo dei ticket regionali, è stata pari a 4.221,2 milioni di Euro. Un valore che segnala un avanzo di 263,5 milioni di euro rispetto al tetto programmato del 7,38% del Fsn.
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 6 mesi del 2018 si è attestata a 5,2 mld, una quota di 1,3 mld più elevata del tetto fissato. In ogni caso però, per la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,05%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +1,2 mld di euro.
Per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa gennaio-aprile è pari a 371,8 milioni di Euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-aprile è pari a 305,3 milioni di Euro.
L.F.