(Reuters Health) – Le donne che da bambine sono state esposte a fumo passivo presentano una maggiore probabilità di sviluppare artrite reumatoide rispetto a coloro che state esposte più avanti negli anni. A evidenziarlo è uno studio francese pubblicato da Rheumatology e coordinato da
Raphaele Seror, della Paris-Sud University di Villejuif.
Lo studio
. Lo studio ha coinvolto complessivamente 71.248 donne, di cui 371 hanno poi sviluppato artrite reumatoide. I dati sono stati raccolti ogni triennio a partire dagli anni Ottanta. Circa il 54% dei partecipanti non aveva mai fumato, mentre il 14% era fumatore e il 32% ex fumatore. Le fumatrici attive e le ex fumatrici che non erano state esposte a fumo passivo da piccole, hanno mostrato il 38% di probabilità di più di sviluppare artrite reumatoide rispetto alle donne che non avevano mai fumato. Ma le fumatrici attive e le ex fumatrici che erano state anche esposte, da piccole, a fumo passivo, avevano il 67% di possibilità in più di sviluppare artrite reumatoide.
Le conclusioni
. “Negli adulti esposti a fumo passivo, il meccanismo che porta all’artrite reumatoide è abbastanza ben conosciuto”, osserva la co-autrice
Marie-Christine Boutron-Ruault. “L’artrite reumatoide si verifica quando il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane. Nei fumatori adulti si pensa che i cambiamenti a livello di alcune proteine del polmone inneschino questa attività autoimmune. È probabile che il fenomeno descritto negli adulti si presenti in modo simile nei bambini esposti al fumo passivo”.
Fonte: Rheumatology
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)