AssoGenerici concorda pienamente con la posizione espressa ieri dal vicepresidente di Farmindustria Maurizio De Cicco, in merito alla necessità di supportare il comparto farmaceutico e di non sottoporlo a continue penalizzazioni a colpi di manovre, che costringono gli operatori a lavorare in un quadro in cui si cambiano continuamente le coordinate rendendo ardua qualsiasi programmazione reale.
Per la sopravvivenza e lo sviluppo del comparto è necessario mettere in opera azioni concrete a sostegno di chi investe in Italia. “Il settore dell’industria del farmaco equivalente - sottolinea Giorgio Foresti, presidente di AssoGenerici, è certamente tra i più giovani nel nostro Paese, e la maggior parte delle aziende produttrici oggi si trova in una grave sofferenza economica”, bisogna intervenire in modo strutturale con una politica di stabilizzazione e di sviluppo del settore, offrendo opportunità alle aziende che investono in Italia, non penalizzazioni con “tasse sull’innovazione” come accaduto con le recenti manovre da luglio a oggi.
“Se si continua così – conclude Foresti – si rischia la “fuga” anche delle aziende produttrici di farmaci equivalenti dal nostro Paese con tutte le conseguenze negative che questo scenario comporterebbe: in termini di risparmio per le casse dello stato e di reale accessibilità alle cure, in particolare per i pazienti cronici e gli anziani. Per non parlare dei livelli occupazionali, che già oggi stanno subendo le conseguenze della crisi”.