toggle menu
QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Degenerazione maculare senile. Uso anticolinergici aumenta rischio

di Marilynn Larkin
immagine 5 giugno - L’uso protratto, per almeno tre mesi, di anticolinergici incrementa il rischio di soffrire di degenerazione maculare. L’evidenza - statistica, ma non clinica - emerge da uno studio condotto in Francia
(Reuters Health) – Dopo almeno tre mesi di uso di farmaci anticolinergici, aumenta il rischio di sviluppare degenerazione maculare senile (Amd – age-related macular degeneration). È quanto emerge da uno studio condotto da un team guidato da Vincent Daien, dell’Hospital di Montpellier, i cui risultati sono stati pubblicati da Jama Ophthalmology.

Lo studio
Il team ha studiato l’associazione tra uso di anticolinergici e Amd su 200 individui con degenerazione maculare tardiva e 200 controlli senza questa patologia. Dai risultati è emerso che 26 persone con Amd, pari al 13%, e 10 controlli, pari al 5%, sono state esposte a farmaci anticolinergici per almeno tre mesi. Dunque, il rischio di Amd sarebbe aumentato con l’assunzione di anticolinergici, sulla base di un punteggio Anticholinergic Burden Score di tre o più alto e con la più lunga esposizione cumulativa a questa classe di farmaci. Il rischio di Amd sarebbe stato invece inferiore con l’uso di anticoagulanti e steroidi. Non sono state trovare differenze con altre classi di medicinali.

I commenti
“La beta amiloide è un’importante componente delle drusen retiniche. Lesioni primarie, autopsie e modelli animali hanno suggerito che l’uso di anticolinergici determina proprio una maggiore deposizione della beta-amiloide nel cervello”, affermano i ricercatori, che sottolineano come  “siano necessari ulteriori studi per confermare questa associazione”.

Secondo Shriji Patel, del Vanderbilt Eye Institute di Nashville, non ci sarebbe invece connessione tra uso di farmaci colinergici e Amd, almeno secondo quanto notato nella sua esperienza clinica. “Il punto è che sono state trovate molte associazioni in questo studio e mentre possono avere significato statistico, il significato clinico deve ancora essere determinato”, dice Patel. “Così, solo con le associazioni, ma senza nessi causali, non si può affermare che “sospendere la somministrazioni di anticolinergici possa in qualche modo alterare la progressione della Amd”.

Fonte: Jama Ophthalmology

Marilynn Larkin

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
5 giugno 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata