Adriana Albini, professore straordinario di Patologia generale al Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare ed Angiogenesi presso l’IRCCS MultiMedica di Milano è uno dei nuovi cinque membri del consiglio direttivo (Board of Directors) dell’Aacr (American Association for Cancer Research), una delle più antiche e prestigiose associazioni oncologiche mondiali. Adriana Albini entrerà in carica al meeting annuale dell’Aacr, in programma a Chicago dal 14 al 18 aprile 2018, per un mandato della durata di tre anni.
È la prima volta che un ricercatore italiano viene eletto nel board dei direttori dell’Aacr. "L’elezione rappresenta una tappa emozionante – ha detto Adriana Albini – di straordinaria importanza non solo curricolare, ma soprattutto per l’opportunità di poter collaborare alla crescita della ricerca oncologica internazionale e italiana. Nel mio nuovo incarico mi adopererò in particolare per promuovere la prevenzione oncologica e la prevenzione farmacologica e alimentare del cancro. Inoltre in Italia esiste ed è rappresentata a livello internazionale una forte cultura della cura del paziente dal punto di vista della salute dei tessuti, del 'microambiente' e del sistema immunitario, che possono aiutarci a combattere il tumore da dentro". La presidente in carica
Elisabeth Jaffe, dell’Istituto John Hopkins di Baltimora, lavora nel campo immunologico.
Fondata nel 1907, l'American Association for Cancer Research (sito: www.aacr.org) è la più grande organizzazione professionale al mondo dedicata a promuovere la ricerca sul cancro. Aacr comprende oltre 40.000 iscritti tra ricercatori di base e clinici, epidemiologi, altri professionisti sanitari e associazioni di pazienti, proveniente da ben 120 nazioni. La ceo Margaret Foti ha sempre guardato all’Italia come un partner di collaborazione, partecipando spesso a incontri scientifici nel nostro Paese.
L'Aacr mette a disposizione l'intero spettro di competenze della comunità oncologica per accelerare i progressi in prevenzione, biologia, diagnosi e cura del cancro organizzando annualmente più di 30 conferenze a tema e laboratori didattici, il più grande dei quali è il convegno annuale, con più di 21.900 partecipanti. Inoltre, l'Aacr pubblica otto riviste scientifiche specializzate e “peer-reviewed” e una rivista per i pazienti e i loro caregivers.
Adriana Albini
Nata a Venezia, sposata con due figli, Adriana Albini si è laureata in Chimica organica e biologica all'Università̀ degli Studi di Genova nel 1979. È professore straordinario di Patologia generale all’Università di Milano-Bicocca e direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare ed Angiogenesi presso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico-Irccs MultiMedica di Milano. È stata vice-direttore scientifico dell’Istituto Tumori di Genova e Direttore del Dipartimento di Ricerca e Statistica dell’Irccs di Reggio Emilia. Lavora nella ricerca oncologica e vascolare, in particolare su microambiente tumorale e angiogenesi, biologia vascolare, meccanismi di progressione e metastasi.
Recentemente si è dedicata allo studio della prevenzione farmacologica di malattie complesse con molecole e principi di origine alimentare, con brevetti, tra cui un principio attivo del luppolo della birra e un estratto dalla preparazione dell’olio di oliva. È stata presidente della Società Italiana per la Ricerca sul Cancro (Sic: Società Italiana di Cancerologia). E’ membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna (Onda) ed è collaboratrice dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC). È tra le ricercatrici italiane più citate al mondo in campo biomedico. Pratica scherma agonistica ed è stata finalista in numerose competizioni nazionali di scherma nei Master: Argento Europeo 2015 di Spada.