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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Emicrania refrattaria nei bambini. Un aiuto dal botulino

di Megan Brooks
immagine 26 ottobre - Uno studio condotto in California ha registrato l’efficacia della tossina botulinica nei bambini cin emicrania refrattaria ai trattamenti. Negli Usa l’FDA ha riconosciuto al botulino l’indicazione per l’emicrania refrattaria negli adulti. Questo è stato il primo studio su popolazione infantile vs placebo
(Reuters Health) - Le iniezioni di tossina botulinica darebbero sollievo ai bambini con emicrania refrattaria. È questa la scoperta di un gruppo di medici californiani. “I bambini con gravi emicranie che hanno provato tutte le opzioni terapeutiche senza alcun miglioramento, spesso lasciano la scuola, hanno sintomi come nausea e vomito e devono essere sottoposti a continue visite e controlli medici di emergenza e a ricoveri”, dice Shalini Shah, responsabile della divisione di medicina del dolore a UC Irvine. “Negli adulti con emicrania si utilizza il botox come prevenzione, e secondo i miei dati accumulati per un periodo di cinque anni l’utilizzo del botox nei bambini emicranici ha dato luogo ad una risposta decisamente positiva da parte dei piccoli pazienti”.

Lo studio
Shah ha presentato il suo studio retrospettivo lo scorso 23 ottobre durante il convegno annuale dell’American Society of Anesthesiologist a Boston. Lo studio ha incluso 9 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni che avevano frequenti emicranie. La maggior parte di loro aveva fallito i farmaci anti-emicrania e altre terapie. Tutte le iniezioni di botox somministrate nella parte anteriore e posteriore delle testa e del collo ogni 12 settimane sono state valutate per cinque anni. L’analisi ha dimostrato una variazione statisticamente significativa della condizione emicranica da prima delle iniezioni a dopo le iniezioni per intensità, frequenza e durata dell’emicrania.

La frequenza delle emicranie è scesa da 8 a 29,5 giorni al mese (media 15,5 giorni) prima del botox, tra 2 e 10 giorni al mese dopo il botox (media 4 giorni). Il dolore emicranico riportato dai pazienti su una scala da 1 a 10 (da nessun dolore al dolore peggiore) variava da 4° 8 prima del trattamento e da 1,75 a 5 dopo il trattamento con botox.

La durata delle emicranie variava da 30 minuti a 24 ore prima del trattamento e da 15 minuti a 7 ore dopo il trattamento.

I commenti
Non vi sono stati eventi avversi gravi. “Quando eseguiamo una iniezione di botox per l’emicrania – osserva Shah – abbiamo a disposizione 31 siti di iniezione nella parte anteriore e nella parte posteriore della testa. Sembra molto, ma non lo è. In cinque anni ho eseguito 1.200 inieizoni e solo circa 8 pazienti si sono lamentati di effetti collaterali, soprattutto di dolore nel sito di inoculazione per un paio d’ore dopo l’iniezione”. Nel tempo l’efficacia del botox non sembra ridursi. “Mentre i risultati di questo studio retrospettivo sono incoraggianti, c’è comunque la possibilità che si tratti di un effetto placebo che solo altri studi potranno chiarire”, conclude Shah.
 
Attualmente botox è approvato dalla FDA negli Stati Uniti per il trattamento delle emicranie negli adulti.

Fonte: American Society of Anesthesiologists
di Megan Brooks

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)
26 ottobre 2017
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