Le nuove prospettive scientifiche e cliniche per la comprensione, la cura, l’integrazione e la prevenzione nei disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva. Saranno questi i temi al centro del dibattito de “
La Dimensione Evolutiva in Neuropsichiatria Infantile”, il 28° Congresso della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia).
L’evento aprirà i battenti domani e proseguirà fino a sabato 7 Ottobre, a Napoli, presso Villa Doria d’Angri.
“I disturbi neuropsichici dell’età evolutiva sono tra i disturbi più diffusi dell’infanzia, ma purtroppo ancora assai poco considerati – ha detto
Antonella Costantino, Presidente Sinpia -.
Colpiscono 1 bambino/adolescente ogni 5, ed in nessuna altra area della medicina si è assistito ad un aumento degli accessi ai servizi così rilevante:
in meno di dieci anni gli utenti seguiti nei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA) sono raddoppiati mentre il personale diminuiva. Ciononostante, solo 1 utente su 3 riesce ad avere le risposte diagnostiche e terapeutiche di cui ha necessità”.
Il programma scientifico, con più di 100 relatori, affronterà le nuove frontiere della conoscenza nei disturbi dello spettro autistico, i nuovi modelli riabilitativi, le emergenze psichiatriche in adolescenza, la disregolazione emotiva, la psichiatria forense dell'età evolutiva, le epilessie e le cefalee, i rapporti tra neuroscienze e psicoanalisi, i disturbi del sonno, le malattie neuromuscolari.
“Tutto il congresso è incentrato sul tema della dimensione evolutiva – ha spiegato
Carmela Bravaccio, dell’Università di Napoli - e il bambino e l’adolescente non sono adulti in miniatura, in particolare per quanto riguarda gli aspetti neuropsichici. Sono persone in crescita, in cui genetica, neurobiologia e ambiente si intrecciano continuamente e modulano a vicenda, come le più recenti conoscenze sull’epigenetica hanno ben mostrato. La ricerca evidenzia sempre più come si tratti di un elemento fondamentale per la comprensione dei disturbi del neurosviluppo, ma ancor più per la cura e la prevenzione”.
Oggi per questi disturbi ci sono sempre più interventi efficaci, che possono cambiare il futuro dei ragazzi e delle famiglie, e diminuire il carico economico sul sistema sanitario e sociale.
L’attenzione agli aspetti precoci dell’eziopatogenesi, dello sviluppo e dell’evoluzione è ben rappresentato nel Congresso dai relatori internazionali, tra i quali in particolare il Prof.
Matthew Broome, Oxford University, affronterà gli interventi per le psicosi a esordio precoce e il Prof.
Hans Forssberg, New Karolinska Solna University Hospital, il ruolo del microbiota nei disturbi del neurosviluppo.
“Una particolare attenzione – ha concluso Carmela Bravaccio - sarà dedicata, inoltre,
all’incontro tra i giovani e la ricerca in Neuropsichiatria Infantile, con uno spazio dedicato alla presentazione da parte di giovani ricercatori delle più innovative linee di ricerca italiane in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza”.
L’evento è patrocinato, fra gli altri, dal Ministero della Salute e dalla Regione Campania. In apertura dei lavori, l’inaugurazione dell’evento vedrà la preziosa partecipazione ed il contributo del Professore emerito Aldo Masullo, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Giambattista Vico.