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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Vaccinazione HPV. Forse basta una sola dose

immagine 18 settembre - Uno studio condotto in collaborazione tra ricercatori della California e del Costa Rica ha registrato come una singola dose di vaccino per l’HPV protegga per molti anni le giovani donne dall’infezione dei ceppi 16 e 18. L’evidenza si aggiunge a quelle di altri studi condotti in passato.
(Reuters Health) – Secondo uno studio condotto da ricercatori californiani e del CVT del Costa Rica, una singola dose di vaccino HPV 16/18 sarebbe in grado di proteggere con efficacia e per molti anni le giovani donne dall’infezione dei ceppi 16 e 18. Per modificare eventualmente le linee guida sull’uso del vaccino HPV, saranno necessari ulteriori studi. I vaccini anti HPV inizialmente sono stati testati e approvati secondo un regime a tre dosi, ma già alcuni studi hanno dimostrato che due dosi non sono inferiori a tre per indurre risposte immunitarie adeguate nelle giovani donne tra i 16 e i 29 anni.
 
Lo studio
Mahboobeh Safaeian
della Roche Molecular Diagnostics di Pleasonton in California e i colleghi del CVT di Costa Rica hanno mostrato un’efficacia simile del vaccino e una risposta stabile degli anticorpi durante quattro anni di ricerca tra le donne che avevano ricevuto una, due o tre dosi del vaccino HPV 16/18. I ricercatori hanno poi esteso lo studio ad un follow up medio di 7 anni su 2.043 donne che avevano ricevuto tutte e tre le dosi, 79 che ne avevano ricevute due a sei mesi di distanza, 193 che avevano ricevuto due dosi a un mese, 134 che avevano ricevuta unadose e 2.382 controlli non vaccinati.

L’incidenza cumulativa delle infezioni da HPV16 o HPV18 nei sette anni è stata uniformemente bassa e non ha differito significativamente tra i vari gruppi: il 3,6% nel gruppo con una dose, il 4,3% in quello a due dosi, il 3,8% due dosi dopo un mese e 1,5% nel gruppo con tre dosi. La prevalenza di HPV16 e HPV18 al settimo anno, inoltre, non differiva significativamente dal numero di dosi (range da 0,1% a 1,3%). In confronto, la prevalenza di HPV16 e HPV18 nel gruppo di controllo non vaccinato è stata del 6,6%. I ricercatori hanno pubblicato i dati sul Journal of National Cancer Insitute alla fine di agosto. Tutte le donne vaccinate sono rimaste sieropositive a sette anni, indipendentemente dal numero di dosi ricevute e i livelli anticorpali contro HPV16 e HPV18 sono rimasti relativamente costanti tra il quarto e il settimo anno.
 
“I nostri dati sulla singola dose di vaccino contro l ’HPV in grado di continuare a proteggere dall’infezione, con documentata stabilità degli anticorpi ed efficacia fino a sette anni, si aggiungono ad altri dati che sostengono l’ipotesi che una singola dose sia sufficiente”, osservano i ricercatori. Ovviamente sarà necessario continuare a dimostrare la protezione fornita da una dose per documentare la durata della protezione. Tuttavia, sostengono gli studiosi, probabilmente sarà necessaria una robusta determinazione del numero minimo di dosi necessarie in uno studio controllato randomizzato per fornire quelle prove di efficacia che le Autorità regolatorie richiedono per giustificare le modifiche delle attuali raccomandazioni inerenti il vaccino anti HPV.
 
Fonte: Journal National Cancer Institute

Staff Reuters

(Versione Quotidiano Sanità/Popular Science)
18 settembre 2017
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