Domenica 17 settembre Brescia ha ospitato una competizione unica, con otto atleti molto speciali, arrivati da tutta Europa. O forse dovremmo dire sedici, perché hanno potuto competere grazie a un esoscheletro, ReWalk, che ha permesso loro di tenersi in piedi e camminare.
“Quando parliamo di ReWalk parliamo di una delle eccellenze della Casa di Cura“Domus Salutis” di Brescia – dice
Luciano Bissolotti, Responsabile Fisiatria della struttura –, che è stata la prima in Italia a dotarsi di questa strumentazione all’avanguardia”.
Si tratta di un “paio di gambe” bioniche realizzate in Israele che permettono a pazienti con lesioni midollari che abbiano mantenuto la funzionalità delle braccia di tornare a camminare con le proprie gambe, abbandonando per lunghi periodi la sedia a rotelle. L’esoscheletro funziona grazie a quattro motori elettrici comandati da un computer che legge i movimenti di chi lo indossa, in particolare busto, braccia e mani, saldamente appoggiate su un paio di stampelle.
La Casa bresciana quest’anno spegne le sue prime trenta candeline. Nata nel 1987 su iniziativa della Congregazione delle Suore Ancelle della Carità di Brescia e oggi parte della Fondazione Teresa Camplani, la Casa è una struttura di avanguardia che si occupa di accompagnare il cittadino nel percorso di diagnosi, cura e riabilitazione con l’impiego delle nuove tecnologie della sanità moderna.
I festeggiamenti per il trentennale sono iniziati ieri e terminerannosabato 2 dicembre. Due gli eventi che hanno caratterizzato l'apertura dei festeggiamenti: oltre alla prima edizione della ReWalk Race, si è tenuta anche l’XI edizione del Memorial Annamaria La Stella. “Il programma di questa celebrazione continuerà con due giornate ‘Open Day’, previste per il 4 e 25 ottobre, in cui la struttura sarà aperta alla cittadinanza – sottolinea
Giovanni Aliprandi, responsabile della Riabilitazione Pneumologica della Domus Salutis - Alla presenza di un medico e un operatore tecnico, i cittadini potranno prendere contatto con la nostra attività e sottoporsi ad alcuni esami gratuiti”. Il 27 e 28 ottobre e il 24 novembre, invece, sono previsti due congressi scientifici: il primo avrà al centro l’Hospice, il secondo la Riabilitazione.
“Se pensiamo a cosa rappresenta questa struttura per tantissime famiglie ci rendiamo conto del servizio preziosissimo che svolge e della fiducia che si è conquistata”, dicono il sindaco di Brescia
Emilio Del Bono e l’assessore alla Sanità
Donatella Albini.
“La grande intuizione di carità di
Madre Eugenia Menni, nel fondare quello che era il primo servizio di Hospice in Italia, fu capire l’importanza della condivisione del nostro carisma religioso con la parte laica della città – aggiunge
Madre Gabriella Tettamanzi, Superiora della Congregazione delle Suore Ancelle della Carità – Una sinergia che continua ancora oggi, all’insegna della fraternità quale elemento fondante dell’amore cristiano”. “Domus è sempre più una realtà di grande importanza sia dal punto di vista morale sia sanitario – conclude
Alessandro Masetti Zannini, Presidente della Fondazione Teresa Camplani –, con i suoi due dipartimenti dedicati alla Riabilitazione e all’Hospice. Siamo quindi orgogliosi di festeggiare questo trentennale”.
Michela Perrone