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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Curare l’occhio pigro, un gioco da ragazzi

immagine 8 settembre - Un team di medici slovacchi  ha ideato uno speciale paio  di occhiali che, lavorando  sulla realtà virtuale,  aiutererbbe la funzionalità  dell’occhio pigro. A oggi con  questo metodo sono stati  trattati circa 300 pazienti
(Reuters Health) – Curare l’occhio pigro potrebbe essere un gioco da ragazzi, nel vero senso della parola. Un gruppo di medici della clinica UVEA di Martin, in Slovacchia, avrebbero infatti ideato degli occhiali per la realtà  virtuale e un videogioco in grado di riattivare la funzionalità dell’occhio pigro. “I pazienti indossano  occhiali per la realtà virtuale che mostrano due diverse immagini per occhio e cominciano a giocare con un  videogioco, navigando con una  nave spaziale o giocando a basket”, ha dichiarato Anders Rustand Holm, medico della clinica. “Per giocare bisogna usare entrambi gli occhi e forzare l’occhio pigro aiuta a migliorarne la funzionalità” . Il trattamento standard  prevede l’utilizzo di una benda oculare da applicare  sull’occhio ‘sano’ o sfocarne la visione con l’atropina. Ma si tratta di una tecnica che funziona meglio quando l’occhio pigro viene diagnosticato precocemente.  Peccato che normalmente il  problema venga individuato a sei o sette anni, quando i bambini entrano a scuola, e allora potrebbe essere troppo tardi.

Finora, presso la clinica slovacca sono stati trattati circa 300 pazienti con ambliopia dal 2015 e il team  è stato il primo al mondo a pubblicare i risultati in una sperimentazione clinica, a giugno, sulla rivista BMC  Ophthalmology. Al momento, però, la terapia è abbastanza costosa. “C’è bisogno di un buon computer, con un paio di occhiali per realtà virtuale, strumentazione che sarà  sicuramente più accessibile in futuro, quando le persone potranno acquistarla e applicare questo trattamento  a casa”, ha dichiarato Holm. 

L’occhio pigro è stato per  lungo tempo considerato un problema senza possibilità di trattamento. Si verifica nei pazienti il cui cervello smette di utilizzare i dati provenienti dall’occhio che vede meno chiaramente per  utilizzare solo quelli derivanti dall’occhio sano.  In genere, le persone che soffrono di occhi pigro non hanno la visione tridimensionale.

Fonte: BMC Ophtalmology

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidino  Sanità/Popular Science)
8 settembre 2017
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