“La selezione della nuova sede dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) va fatta sulla base di criteri oggettivi, elaborati a livello europeo con l'obiettivo di rendere il più economico ed efficace possibile il suo funzionamento nell'interesse dei cittadini”. Così il presidente del Parlamento europeo,
Antonio Tajani, al termine del suo incontro col direttore esecutivo dell'Ema,
Guido Rasi.
Al centro del colloquio - si legge in una nota, poi rilanciata dall’Ansa - il ruolo dell'Ema per la protezione della salute e l'innovazione, ed il suo spostamento per la Brexit.
“Il Parlamento europeo vigilerà affinché la nuova sede venga scelta nel rispetto dei parametri oggettivi” individuati dalla Commissione Ue e dall'Ema nella procedura per il trasferimento, “in piena trasparenza, nell'interesse della tutela della salute dei cittadini e nella promozione dell'innovazione”, avverte Tajani.
I sei criteri individuati dalla Commissione Ue e dall'Ema nella procedura per il trasferimento, si ricorda nel dispaccio, sono: garanzie che l'agenzia sia pienamente operativa nel momento in cui dovrà lasciare il Regno Unito, facilità di accesso alla nuova sede, esistenza di scuole per circa 600 studenti figli del personale, accesso al mercato del lavoro e assistenza sanitaria per le 900 famiglie del personale, continuità operativa e distribuzione geografica tra le diverse agenzie europee.