(Reuters Health) – I calciatori, di qualsiasi livello, sarebbero più a rischio di soffrire di osteoartrite del ginocchio in tarda età. Ma non sono i soli, anche gli atleti che praticano sollevamento pesi, maratone e wrestling ad alto livello potrebbero svilupparla. È quanto ipotizza uno studio guidato da
Jeffrey Driban del Tufts Medical Center di Boston. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Athletic Training.
Lo studio
Driban e colleghi hanno analizzato 17 studi precedenti che esaminavano il collegamento tra determinati sport e la probabilità di sviluppare osteoartrite al ginocchio. Complessivamente, i tassi di artrite non erano significativamente diversi tra chi faceva sport e chi no. Tra gli atleti, il 7,7% avrebbe sviluppato artrite, mentre tra chi non svolgeva alcuna attività, la percentuale sarebbe stata del 7,3%. La partecipazione a determinati sport, però, sarebbe stata associata a un rischio più elevato e gli sport citati, calcio, sollevamento pesi, wrestling e maratona, aumentavano la probabilità di sviluppare artrite fino a nove volte.
“È importante notare che la maggior parte di questi sportivi mette un buon carico proprio sull'articolazione del ginocchio”, ha spiegato Driban. Per esempio, gli atleti che si preparano a una maratona espongono le loro articolazioni a molti chilometri in più, alla settimana, rispetto a un atleta che si prepara in modo non-agonistico. Inoltre, questi atleti ad alto livello cominciano presumibilmente prima a fare sport e ci dedicheranno più ore”.
Calcio, a rischio anche i giocatori amatoriali
Tra tutti, il calcio è stato eletto lo sport più a rischio. Ed è proprio chi pratica questa attività che sarebbe esposto a un rischio nove volte maggiore di sviluppare osteoartrite, e questo vale anche per chi ha semplicemente giocato a pallone durante gli anni scolastici. Mentre sport come pallacanestro, boxe, tiro e atletica leggera non sarebbero associati con l'artrite al ginocchio.
Programmi di prevenzione
“Le persone che giocano a calcio, dove le lesioni sono comuni, dovrebbero incoraggiare le loro squadre ad adottare programmi di prevenzione degli infortuni durante i riscaldamenti”, afferma Driban. Questi programmi, avverte, possono prevenire oltre il 40% delle lesioni. “Le lesioni al ginocchio – afferma Robert Brophy della Washington University School of Medicine di St. Louis, in Missouri – sono il più importante fattore di rischio per l'osteoartrite”. Per questo è importante prevenire gli infortuni e gestirli in modo adeguato quando si verificano, ha concluso l'esperto, che non era coinvolto nello studio.
Fonte: Journal of Athletic Training
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Nutri & Previeni)