(Reuters Health) – Entro la fine del 2018 Haiti potrebbe vedere la fine dell’epidemia di colera che dura da sette anni. I funzionari del governo e delle Nazioni Unite hanno infatti dichiarato che il numero di casi segnalati è sceso notevolmente. Anche il ministero della sanità del Paese caraibico ha affermato che dall’inizio del 2017 sono stati registrati circa 7.400 nuovi casi sospetti di colera, in netto calo rispetto agli oltre 20 mila nello stesso periodo dello scorso anno e ai 18.600 casi dei primi sei mesi del 2015 . Circa 9.300 persone sono morte e oltre 800.000 si sono ammalate di colera. da quando i peacekeepers dell’ONU hanno accidentalmente introdotto la malattia nel 2010 scaricando liquame infetto in un fiume in periferia di Port-au-Prince. “Il programma per fornire ai residenti le compresse per la depurazione dell’acqua e gli sforzi tesi a identificare le fonti di nuovi focolai hanno probabilmente portato alla diminuzione dei casi – commenta
Marc Vincent, rappresentante dell’UNICEF per Haiti – Inoltre la vaccinazione contro il colera del mese di novembre, che ha coinvolto 800.000 persone, ha anche potenziato l’immunità contro la malattia”.
Tuttavia, con i fondi per combattere il colera erogati con il contagocce – Haiti ha necessità di importanti miglioramenti dei propri sistemi idrici e sanitari – il paese rimane vulnerabile a nuovi epidemie.Circa il 40% della popolazione residente haitiana non ha accesso quotidiano all’acqua pulita e meno di uno su quattro possiede un gabinetto.
Fonte: Reuters Health News
Makini Brice
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)