(Reuters Health) – I ricercatori dei CDC hanno esaminato i dati provenienti da indagini sui ragazzi in 61 paesi condotti dal 2012 al 2015. Per prima cosa si è visto che metà delle nazioni indagate mostrava un tasso di fumatori pari almeno al 15% dei ragazzi e almeno all’8% per le ragazze. “Il fumo, come è stato dimostrato, può danneggiare quasi tutti gli organi del corpo umano e la scienza dimostra che la maggior parte dei fumatori adulti comincia a fumare durante l’adolescenza”, dice l’autore principale del sondaggio,
Rene Arrazola dell’Office on Smoking and Health. “I giovani che iniziano a fumare in età precoce hanno maggiori probabilità di sviluppare una dipendenza dalla nicotina a lungo termine, rispetto a coloro che iniziano in età avanzata. Pertanto, gli sforzi per prevenire l’uso del tabacco nei giovani sono fondamentali per impedire di soffrire e morire ad un’altra generazione di adulti che fumano”.
L’indagine
L’indagine ha evidenziato che in tutti i paesi dello studio, la prevalenza minima dell’abuso del fumo nei teenager (1,7 %) è stata osservata in Sri Lanka, e la prevalenza massima (35%) è stata registrata a Timor Est. In particolare per i ragazzi, la prevalenza minima di tabagismo è stata del 2,9% nel Tagikistan e la massima del 61,4% a Timor-Est. Inoltre, per le ragazze, il tasso minore – 1,6% – è stato visto in Tagikistan e il massimo – 29% – in Bulgaria. Nella maggioranza dei paesi, almeno la metà dei fumatori di tabacco ha dichiarato di voler smettere. Infine, complessivamente la percentuale di fumatori tra gli studenti che ha dichiarato di voler smettere è passata da un minimo del 32% in Uruguay ad un massimo del 90% nelle Filippine.
Fonte:CDC’s MMWR 2017
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)