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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Malattie respiratorie. Congresso nazionale della Pneumologia Italiana, riflettori puntati sull’innovazione tecnologica

immagine 30 maggio - Questo il tema al centro della XLIV edizione del Congresso Nazionale Aipo, che si terrà a Bologna dal 10 al 13 giugno presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi. Lezioni frontali e 30 corsi teorico-pratici dedicati alle nuove tecnologie consentiranno ai congressisti di effettuare esercitazioni pratiche per apprendere nuove metodiche da trasferire nella pratica clinica quotidiana
“Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte che l’incidenza di mortalità del tumore al polmone è al primo posto. Inoltre, l’incidenza di queste patologie è in continuo aumento anche a causa di fattori quali fumo, inquinamento atmosferico e progressivo invecchiamento della popolazione”.

È quanto ha dichiarato Stefano Gasparini Presidente del Congresso, in occasione della conferenza stampa di presentazione della XLIV edizione del Congresso Nazionale Aipo dal titolo “Progresso e Innovazione tecnologica in Pneumologia” che quest’anno si terrà a Bologna dal 10 al 13 giugno presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi.

“È un onore per l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo) organizzare il Congresso Nazionale in una città come Bologna ricca di cultura e sede di una prestigiosa Università – ha affermato Gasparini – la pneumologia è una specialità che ha le competenze per dare risposte a 360 gradi ai pazienti affetti da malattie respiratorie. Al congresso non ci saranno solo lezioni frontali, ma almeno 30 corsi teorico-pratici dedicati alle nuove tecnologie. I congressisti potranno effettuare esercitazioni pratiche che consentiranno loro di apprendere nuove metodiche da trasferire nella pratica clinica quotidiana”.
 
Un aspetto innovativo del Congresso sarà il coinvolgimento dei non addetti ai lavori.Aipo infatti propone due importanti iniziative rivolte alla cittadinanza: uno spettacolo teatrale, che si terrà la sera del 12 giugno, e un’installazione artistica multimediale in legno di 4 metri, entrambe sotto il Patrocinio del Comune di Bologna e di Fimpar Onlus (Federazione Italiana Ipf e Malattie Rare Polmonari Onlus). Entrambe le iniziative sono volte a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a una patologia relativamente rara e poco conosciuta: la fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Tutta la cittadinanza è invitata a visitare l’installazione artistica multimediale che verrà allestita in Piazza della Costituzione, nello spazio antistante l’ingresso principale del Centro Congressi.

“Le patologie respiratorie non hanno l’impatto mediatico che hanno le altre patologie”,ha specificato Stefano Nava dell’Università di Bologna, Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Malattie dell’Apparato Respiratorio. “C’è una frase del libro della genesi che parla del soffio della vita - ha proseguito Nava - Omero disse che la vita dello spirito non è nel cuore ma nel diaframma. I nostri film sono pieni della frase ‘all’ultimo respiro’. Dobbiamo focalizzare il nostro interesse dal soffio della vita all’ultimo respiro quello che è mancato alla pneumologia negli ultimi anni. Concentrarsi sulla prevenzione delle malattie respiratorie. Non dimentichiamo l’impatto di patologie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), la tubercolosi e le polmoniti. Queste ultime sono la prima causa di morte negli over 75. Mi piace pensare che oltre alla cura e alla prevenzione si cominci a pensare anche alla continuità di cura. Lo pneumologo deve accompagnare il malato dalla prevenzione della malattia fino all’insufficienza d’organo. I giovani sono la speranza di questo Paese. Spesso vengono considerati immaturi, superficiali. Io vedo un altro mondo: giovani pneumologi motivati, curiosi, interessati alla novità. Se spegniamo il loro fuoco lo spegniamo per sempre. I giovani pneumologi devono prendere confidenza con le nuove tecnologie. Invito tutti gli pneumologi a pensare che forse c’è qualcosa oltre i soliti schemi”.

Il tema del congresso Progresso e Innovazione tecnologica apre un capitolo delicatissimo sul quale l’Università di Bologna sta cercando di mettere un po’ di ordine”, ha precisato Antonino Rotolo, Prorettore per la Ricerca dell’Università di Bologna. “Non si può fare buona ricerca e formazione in medicina se non c’è una buona alleanza strategica a livello di infrastrutture fra ricerca e sistema assistenziale. Il tema dell’innovazione tecnologia è quanto mai importante. Per poter essere competitivi il mondo sanitario deve stare al passo del progresso tecnologico - ha proseguito - Ricordo inoltre l’importanza della comunicazione al paziente nell’orientare il cittadino alla prevenzione. Per questo motivo saluto con grande entusiasmo l’impegno della vostra società scientifica nei processi di comunicazione rispetto alla quale c’è una certa arretratezza. Il sistema sanitario per essere sostenibile deve puntare sulla prevenzione. Per farlo è importante l’aspetto della comunicazione alla popolazione”.

“Il Congresso punterà molto sulla comunicazione. Alla luce dei recenti fatti di cronaca e delle polemiche suscitate nell’opinione pubblica abbiamo deciso di dedicare una sessione del congresso al tema della vaccinazione”, ha continuato Stefano Gasparini. “Nella popolazione riscontriamo una resistenza verso presidi che sono scientificamente validati nei confronti della quale le società scientifiche devono prendere una posizione chiara”.

“Come Comune e Città esprimiamo gratitudine per la scelta di Aipo di organizzare il Congresso della Pneumologia Italia nella nostra città – ha commentato Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità e al Welfare del Comune di Bologna – la partecipazione e il coinvolgimento del cittadino rappresentano una grande occasione per la nostra città che sarà un punto di riferimento importante non solo per gli pneumologi italiani. L’innovazione tecnologica è al centro dell’attenzione di chi opera nella sanità. Un’occasione importante per la città di Bologna che da sempre mostra una forte attenzione alla cura delle persone. Alcuni temi come quelli della prevenzione e della continuità sono centrali e condizionano le nostre scelte a livello cittadino”.
Nell’ambito del Congresso saranno presenti 17 rappresentanze di associazioni di pazienti che avranno a disposizione uno spazio denominato Agora, ha infine ricordato il Presidente del Congresso: “Questo spazio favorirà il confronto fra pazienti e fra pazienti e professionisti. Anche le informazioni per i pazienti saranno al centro di questo congresso”.
30 maggio 2017
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