Ogni anno, in Italia, 180 mila persone perdono la vita a causa del fumo. Tutte morti evitabili, se solo avessero scelto in tempo di dire basta. Ma per aiutare chi ha ancora la possbilità di smettere, dopo il successo riscosso in Italia, per due edizioni consecutive, il progetto “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro” arriverà anche in Place de la Monnaie, a Bruxelles.
In Europa una persona su 4 ha il vizio di fumare e il 21% della popolazione è esposta ai rischi del fumo passivo. Per conoscere tutte le conseguenze del tabagismo, l’appuntamento è fissato per il 31 maggio, data in cui si celebra la
Giornata Mondiale Senza Tabacco.
I visitatori, già dal giorno precedente, potranno attraversare un tunnel a forma di sigaretta gigante, lungo 14 metri e alto 3 e percorrere tutte le tappe informative sui pericoli del fumo, allestito proprio in Place de la Monnaie. L’iniziativa è promossa da Walce Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), l’associazione dedita ai pazienti affetti da tumore.
“Un cittadino europeo su quattro con più di 15 anni fuma regolarmente – ha detto
Silvia Novello Presidente di Walce e docente di Oncologia Medica all’Università di Torino -. Il 21% invece è esposto quotidianamente ai pericoli del fumo passivo. Sono numeri ancora troppo alti e che per essere contrastati necessitano di un maggiore sforzo da parte di tutti. In particolare gli Stati Membri dell’Ue devono portare avanti iniziative legislative specifiche. Per esempio è possibile prevedere, a livello comunitario, nuovi provvedimenti che limitino l’impatto del tabagismo attraverso l’aumento del costo delle sigarette, un maggiore controllo nella distribuzione del tabacco e un’estensione dei divieti nei luoghi pubblici. Stiamo infatti parlando di un vizio estremamente nocivo da combattere anche attraverso campagna informative. Solo in Italia si calcola che le sigarette siano responsabili di più di 180 mila morti ogni anni, tutti evitabili. Questi decessi sono dovuti a patologie cardiovascolari, malattie dell’apparato respiratorio e tumori”.
I benefici per chi smette di fumare
“Il nostro consiglio può essere solo uno: smettere di fumare – ha aggiunto Novello -. È un’impresa difficile ma non impossibile e i vantaggi per la salute sono enormi. Dire addio per sempre con le sigarette riduce, dopo 5 anni, del 50% il rischio di sviluppare tumori del cavo orale, dell’esofago e della vescica. E dopo 10 anni anche il rischio di decesso per carcinoma del polmone. Nel nostro tunnel i cittadini di Brussels riceveranno informazioni sui contenuti nocivi di una sigaretta e consigli su come smettere”.
Le edizioni precedenti
Il progetto “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro” tra il 2015 e il 2016 si è articolato in 9 tappe che hanno interessato 7 città italiane. Nelle piazze sono già stati raggiunti oltre 10 mila cittadini.
L’evento al Parlamento Europeo
Il 31 maggio nella capitale belga l’evento raddoppia: si terrà anche un workshop all’interno del Parlamento Europeo. Medici specialisti e politici parleranno ai cittadini europei della lotta al tabagismo. “Con questa nostra iniziativa vogliamo informare e mettere in guardia i cittadini di tutte le fasce d’età e anche le istituzioni – ha spiegato Silvia Novello -. I pericoli legati al fumo e, più in generale, la prevenzione primaria del cancro sono ancora sottovalutati da parte della popolazione. Questo avviene soprattutto tra i più giovani. Un adolescente italiano su tre è convinto che le sigarette non siano così dannose come medici e media sostengono e che al massimo provocano solo qualche lieve disturbo o malattia".
" In realtà - ha detto la professoressa - è un fattore di rischio cancerogeno tra i più importanti. Il carcinoma polmonare è la neoplasia più strettamente collegata al vizio e la probabilità di svilupparla è di ben 14 volte più alta tra i fumatori. Ma il tabagismo determina anche il 30% dei casi di tumore pancreatico maschili e la metà di quelli al tratto urinario. Quindi, ogni volta che qualcuno si accende una "bionda" deve considerare che non sta facendo del male solo al suo apparato respiratorio ma anche a tutto il resto del corpo”.
“La nostra Fondazione è lieta di aver patrocinato un evento così importante – ha concluso
Francesco Cognetti presidente di Insieme Contro il Cancro -. È stato calcolato che venti sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ogni settimana di vizio costa un giorno in meno di vita. Questo vizio si può sconfiggere attraverso apposite campagne che coinvolgano a 360° tutta la società civile e anche le istituzioni”.
“Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” è un progetto reso possibile grazie al contributo di Bms, Lilly, Msd e Celgene ed è organizzato da Walce Onlus con il patrocinio di European Network for Smoking and Tobacco Prevention (Ensp), European Lung Foundation (Elf), European Respiratory Society (Ers), Fondazione Insieme contro il Cancro e Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo).