(Reuters Health) – Un team di ricercatori – coordinati da
Mei Sui, della University of South Carolina in Columbia – ha analizzato i dati di 5240 pazienti visitati presso la Cooper Clinic di Dallas (texas) tra il 1987 e il 2002, tutti con storia di disagio emotivo. Il 46% di questi ha dichiarato di aver sofferto di depressione, il 58% di ansia e il 51% ha ricevuto consultenze di natura psicologica.
Di questi pazienti, 128 sono morti alla fine del follow up. Dall’analisi è emerso che una ridotta capacità cardio-respiratoria – valutata con test da sforzo – associata ad obesità, ipertensione, ipercolesterolemia e sedentarietà, era prevalente nei pazienti con disturbo emotivo, mentre la probabilità di morire per qualsiasi causa era ridotta del 53% nei pazienti in una buona forma fisica.
“Questa forte correlazione inversa tra un corretto stile di vita e il disagio emotivo dovrebbe essere presa in considerazione per creare strategie a supporto dei pazienti con ansia o depressione”, osserva Mei Sui. Nello studio anche livelli moderati di attività fisica si correlavano a una riduzione del rischio di decesso ridotto, pari al 46%. L’attività moderata comprendeva 30 minuti al giorno di sport come nuoto, bicicletta o jogging.
Fonte: Mayo Clinic Proc 2017
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)