(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori dei cercatori Centers for Disease Control and Prevention (CDC) – guidati da
Jin Qin - ha analizzato i dati provenienti da uno studio basato su una coorte di popolazione del North Carolina di oltre 2.000 persone di età superiore ai 45 anni. Lo studio ha raccolto i dati tra il 1999 e il 2010, utilizzando report di auto-segnalazione di sintomi dell’artrite e immagini a raggi X delle mani dei partecipanti.
All’interno di questo gruppo, i ricercatori hanno stimato la percentuale di persone che svilupperanno l’osteoartrite in almeno una mano all’età di 85 anni: una cifra pari al 39,8%. Inoltre si è visto che i caucasici presentano un rischio maggiore, 41%, per l’osteoartrite della mano rispetto agli afro-americani (29)%. E ancora le persone obese hanno un rischio pari al 47%, rispetto al 36% dei non obesi.
Commenti e conclusioni
“Alcune persone con osteoartrite della mano hanno minimi sintomi o addirittura nessun sintomo. Ma per molti, l’osteoartrite sintomatica della mano influisce notevolmente sulla vita quotidiana, con poche opzioni di miglioramento “, dice
Fiona Watt, ricercatrice in reumatologia presso l’Università di Oxford nel Regno Unito, non coinvolta nello studio. Il dolore può variare e tende al peggioramento quanto più si usano le mani nell’attività quotidiana. “Prevenire lesioni e mantenere un peso sano può ridurre il rischio di osteoartrite” conclude
Qin.
Fonte: Arthritis Rheum 2017
Madeline Kennedy
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)