“Non è stata una buona informazione”.
Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami, rema contro la trasmissione televisiva Report e la sua tesi, secondo la quale, sarebbero sottovalutate le reazioni avverse al vaccino antipapilloma virus.
Il servizio giornalistico avrebbe fatto emergere che, mentre in altre nazioni europee sono state segnalate importanti reazioni collaterali al vaccino, in Italia tutto tace.”Il nostro paese – ha spiegato
Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami - è stato il primo ad introdurre la vaccinazione e all’oggi siamo nell’ordine di circa un milione dei vaccinazioni effettuate e mi consta che siano smentite da studi scientifici approfonditi la correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino e l’azione negativa degli adiuvanti dello stesso”.
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Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami: “forse – ha aggiunto - prima di diffondere il panico attraverso i media bisognava approfondire quanto la comunità scientifica nazionale conferma sulla sicurezza del primo vaccino contro il cancro prodotto dall’uomo”.
Sulla stessa linea anche
Salvatore Cauchi, vice segretario nazionale Snami che ha sottolineato come “un serio contraddittorio nel corso della trasmissione televisiva avrebbe fatto chiaramente emergere che basta consultare la letteratura scientifica per avere conferma dei profili di sicurezza e l’efficacia clinica del vaccino”.
Alla luce di quanto affermato dai vertici Snami, il suo presidente, Angelo Testa, conclude appellandosi alla corretta comunicazione, sostenendo che questa “è la base fondamentale di un futuro migliore per tutti noi in un momento storico di crisi per il servizio sanitario pubblico in cui tanti, sicuramente troppi, vorrebbero metterci le mani”.