(Reuters Health) – I ricercatori – coordinati da
Stevie Grassetti, ricercatore di psicologia presso l’Università di Delaware – hanno intervistato 1440 studenti di quarta e quinta elementare chiedendo loro come si comportavano i compagni in situazioni di bullismo. Inoltre hanno condotto interviste a casa per capire come i genitori educavano i figli in merito a potenziali incidenti.
I bimbi che affermavano di intervenire contro i bulli e confortare le vittime, avevano maggiori probabilità di provenire da una famiglia che aveva educato i figli a reagire alle manifestazioni di bullismo. Allo stesso tempo, i piccoli che affermavano di volerne srare fuori avevano maggiori probabilità di diventare artefici di episodi di bullismo e meno chance di aiutare le vittime. I bimbi nello studio avevano una media di 11 anni. “I genitori possono parlare con i figli di quali esperienze potrebbero trovarsi ad affrontare nei ruoli di spettatore, bersaglio e perpetratore e aiutarli a capire come si potrebbero sentire”, sottolinea
Megan Moreno del Seattle Children’s Research Institute, non coinvolta nello studio.
Fonte: Journal of Clinical Child and Adolescent Psychology 2017
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)