In attesa dell'entrata in vigore dei nuovi criteri per il trattamento dell'epatite C,
annunciati nei giorni scorsi da Aifa, l'Agenzia ha pubblicato l'aggiornamento al 3 aprile 2017 dei casi trattati con i "vecchi" criteri di selezione e a quella data risultano essere 71.970 i pazienti che hanno potuto beneficiare dei nuovi farmaci.
Di questi oltre 45 mila rientrano nel gruppo 1 dei pazienti, quelli con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi.
I criteri attuali di prioritizzazione al trattamento individuano i seguenti gruppi di pazienti:
1. Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi.
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 45.269.
2. Epatite ricorrente HCV-RNA positiva del fegato trapiantato in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 1.932.
3. Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d'organo, sindromi linfoproliferative a cellule B).
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 3.465.
4. Epatite cronica con fibrosi METAVIR F3 (o corrispondente Ishack).
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 20.030.
5. In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD <25 e/o con HCC all'interno dei criteri di Milano con la possibilità di una attesa in lista di almeno 2 mesi.
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 297.
6. Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo con fibrosi METAVIR ≥2 (o corrispondente Ishack).
Pazienti trattati al 3 aprile 2017: 349.
7. Epatite cronica con fibrosi METAVIR F0-F2 (o corrispondente Ishack) (solo per simeprevir).
Pazienti trattati al3 aprile 2017: 628.