(Reuters Health) - I saponi in schiuma stanno sostituendo sempre più quelli liquidi tradizionali in ospedali, case di cura, scuole, ambienti di ristorazione e altri spazi pubblici, ma la tendenza potrebbe portare con sé un rischio: le schiume detergenti, infatti, potrebbero non essere efficaci come i saponi liquidi nell’eliminare i batteri che possono portare a infezioni. Il monito arriva dai ricercatori statunitensi della School of Medicine UCLA e della Miora Educational Foundation di Encino che hanno analizzato l’efficacia delle due categorie di detergenti.
“In questo studio pilota, quando venivano utilizzate le tecniche standard di lavaggio delle mani, dunque lavaggio delle mani umide con un distributore di sapone in schiuma per sei secondi e asciugatura con un fazzoletto di carta per alcuni secondi, il sapone non risultava efficace come quello liquido nell’eliminazione della carica batterica delle mani”, ha dichiarato
Ozlem Equils della School of Medicine UCLA e della Miora Educational Foundation di Encino.
Lo studio
Equils e colleghi hanno testato due brand comuni di saponi in schiuma e liquidi disponibili nei supermercati. Secondo lo studio, pubblicato su American Journal of Infection Control, quando i volontari si sono lavati con il sapone in schiuma, la colonia batterica media su ciascuna mano è passata da 3,6 a 2,6 su una scala da 1 a 4, una differenza talmente bassa da poter anche essere considerata “casuale”. Con il sapone liquido, invece, la colonia è scesa da 3,8 a 1,2, un calo statisticamente significativo.Ogni gruppo era composto da cinque soggetti sani. Due altre serie di esperimenti sono state condotte con altri volontari ottenendo risultati simili.Il team di ricerca sostiene che il sapone in schiuma potrebbe essere meno efficace di quello liquido perché fuoriesce dal distributore come schiuma, mentre quello liquido diventa schiumoso man mano che si lavano le mani. Inoltre, la quantità di sapone in schiuma in un singolo distributore è molto più bassa di quella trovata nella sua controparte liquida.
Saponi antisettici da banco banditi in Usa
Guenter Kampf, esperto di igiene delle mani alla University of Ernst in Germania, ha spiegato che poiché lo studio era piccolo e i metodi non rigorosi, sono necessarie ricerche più solide per confermare i risultati. La U.S. Food and Drug Administration “ha recentemente bandito la commercializzazione di saponi antisettici da banco contenenti prodotti chimici antibatterici per il timore della resistenza emergente agli antimicrobici - ha osservato Equils - l’FDA ha dichiarato che non è chiaro se i saponi antibatterici per i consumatori siano più efficaci nel prevenire le malattie rispetto al tradizionale sapone e acqua. I due brand di questo studio non erano antimicrobici”.
Per quanto riguarda le alternative a saponi in schiuma potenzialmente inefficaci, Kampf ha detto: “le formulazioni più efficaci sono detergenti e gel per le mani a base di alcool. È per questo che vengono usate nelle strutture sanitarie”. Il secondo tipo più efficace di prodotto sono i saponi antimicrobici seguiti da quelli semplici, ha continuato. “Ma dovrebbe essere sempre ricordato che l’efficacia dipende dalla sostanza antimicrobica, dalla sua concentrazione, dal volume del prodotto usato e dal tempo di applicazione. È per questo che una valutazione generale presenta limitazioni”.
American Journal of Infection Control 2017
Jeffrey Hoskins
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)